La penna degli Altri 24/09/2012 12:04
Beretta: "I nostri stadi penalizzano il calcio italiano"
«Attività di lobby? Noi la facciamo costantemente, come è giusto fare, illustrando le cose giuste che sono nel testo e richiamare l'attenzione su quello che non va bene o su proposte peggiorative», aggiunge il presidente della Lega di Serie A. «La legge non costerà un euro al contribuente italiano, mi auguro ora una forte assunzione di responsabilità e che la norma possa prendere un assetto definitivo e diventare legge». Beretta è poi tornato a parlare di quanto avvenuto a Cagliari. «Il club sardo aveva indicato Trieste come stadio primario, ma c'erano le condizioni, come già visto nella prima gara casalinga per giocare a Cagliari, anche se non c'erano, secondo le valutazioni delle autorità competenti, per gli spalti. Con il supporto dell'Osservatorio si era trovata questa soluzione che contemperava le diverse esigenze»
(radio uno)
"I nostri stadi penalizzano il calcio italiano , dobbiamo rompere gli indugi e approvare la legge sugli stadi. A Cagliari serve uno stadio con requisiti da serie A. Tutto spinge per una legge sugli stadi da approvare al più presto. La violenza negli stadi è diminuita: c'è una maggiore attenzione al problema-Ultras". Queste le parole di Beretta.
Poi su Cagliari-Roma: "Si era lavorato tutta la settimana per venire incontro alla società Cagliari. L'osservatorio aveva imposto una serie di regole per giocare a Cagliari. Non entro nel merito, la giustizia sportiva farà il suo corso. Ogni istituzione farà il suo corso, io quello che penso è che la collaborazione con Osservatorio e Prefetto è stata stretta e costruttiva, come sarà nei prossimi giorni per una definizione positiva di questa emergenza del Cagliari.
Sanzioni? La giustizia sportiva non dipende dalla Lega. fa il suo mestiere, ci sono professionisti consolidati e faranno il loro lavoro".
(sky sport)
Poi aggiunge: «I rapporti con Abete e con la Federcalcio sono chiari. Stiamo lavorando per definire le nuove regole del gioco, ci sarà un commissario ad acta. Siamo un meccanismo molto trasparente». Lo ha detto il presidente della Lega calcio di Serie A, Maurizio Beretta, parlando dei rapporti con il presidente federale, Giancarlo Abete e la Figc. «Il nostro primo compito, assegnato dalla legge, è quello di assicurare i ricavi con i diritti tv collettivi e di rappresentare al meglio i diritti delle società. Abbiamo rinnovato l'accordo con i calciatori e stiamo discutendo l'accordo sui diritti di immagine. Le competizioni organizzate da noi hanno un grande riscontro e successo. Il confronto credo sia un elemento importante ma è ovvio che noi guardiamo all'etica, abbiamo messo regole stringenti», prosegue Beretta che sul futuro suo, della Lega calcio e non solo, aggiunge: «adesso il ciclo olimpico è finito. Si comincia una stagione elettorale che parte con le Leghe e poi con le federazioni e con il Coni e andiamo con tutte le scadenze naturali».
(sky tg24)