La penna degli Altri 20/08/2012 10:52
Zeman ritrova l'Olimpico: la Roma fa scintille
Partita Le cose più belle si sono viste tutte a sinistra, dove Totti ha trovato le misure con Pjanic e duettato con Balzaretti (inesauribile). Il capitano ha arretrato spesso il baricentro del gioco, inventando e lasciando spazio a Pjanic per poter andare dentro. E proprio dai piedi del bosniaco è nato l'assist per il vantaggio di Osvaldo: stop al limite dell'area e destro sul palo opposto (Vellidis in ritardo). Il vantaggio giallorosso ha costretto Katsavakis a rivoltare come un guanto l'Aris, passando prima al 4-3-3 e poi al 4-4-2. Il risultato è stato che nella ripresa la Roma ha preso il sopravvento, con Vallidis che ha detto di no a Bradley di testa e salvato sul sinistro di Lopez (preferito a Lamela, ma stavolta ha convinto a metà). Il 2-0, nell'aria, arriva così al 26' e stavolta è Bradley a bruciare Vallidis di testa, sbeffeggiato nel finale da Destro, che sfrutta l'erroraccio (in palleggio) del portiere greco e firma il suo primo gol all'Olimpico. Chiusura con il palo di testa di Romagnoli e la festa per Dodò, finalmente in campo.
Capitolo Juve De Rossi a parte, l'applausometro ieri ha toccato il top con la presentazione di Zeman. «L'affetto della gente? Mi ha fatto felice - ha detto il boemo - Abbiamo cercato di fare la partita, a lunghi tratti ci siamo riusciti. Potevamo arrivare di più in porta, ma non ho fretta. Totti? Spero che riesca a fare questo lavoro a lungo». Poi l'affondo finale sulla Juve: «Non mi sono sentito offeso dalle sue parole, sullo sport abbiamo opinioni diverse. Ma la Juventus, certo, negli ultimi anni non ha dato esempi positivi».