La penna degli Altri 14/08/2012 10:22
Scintille Juve-Zeman

Ieri Beppe Marotta ha deciso di replicare con durezza a Zeman. «Se c'è una squalifica a tempo lungo penso che un tecnico non dovrebbe allenare» aveva detto il boemo riferendosi a Conte, senza citarlo. Marotta, invece, non si fa problemi a citare Zeman: «Ritengo inopportuna, come spesso accade negli ultimi periodi, l'uscita di Zeman perché, anche se non ha chiaramente menzionato Conte, si riferiva a lui ha detto a Sky l'a.d. della Juve Zeman tra l'altro dice di non aver letto le carte. L'omessa denuncia può nascere anche dalle dichiarazioni di un singolo calciatore che non trovano riscontro in altri 24 giocatori. Questo però dipende da un codice di giustizia sportiva che, secondo tanti, ormai è obsoleto».
Regolamento e scudetti Marotta, poi, sottolinea un altro aspetto della vicenda facendo emergere la convinzione societaria che le esternazioni di Zeman nascano da un risentimento personale del boemo nei confronti della Juve: «Il regolamento prevede che l'allenatore possa svolgere le sue attività in settimana. Quindi trovo fuori luogo questa uscita di Zeman, che già quindici giorni fa aveva avuto modo di dire la sua sugli scudetti della Juve e oggi si esprime su un collega: un fatto ancora più grave. Quelle frasi sono proprio inconcepibili e inaccettabili. Mi auguro che anche il presidente dell'Assoallenatori prenda una posizione, perché queste situazioni non fanno altro che generare ulteriore tensione in un momento molto delicato del nostro calcio». Ma Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, si tira fuori dalla mischia: «Gli allenatori sono iscritti all'albo federale e dal punto di vista del regolamento rispondono a una commissione disciplinare del Settore tecnico con la quale noi non c'entriamo nulla».