La penna degli Altri 25/08/2012 10:37
Roma tutta nuova. E senza più alibi
TEMPO - Lo avevano detto a più riprese, i nuovi dirigenti della Roma: «Il nostro piano prevede un totale rinnovamento, ma cè bisogno di tempo...» . Due stagioni di nuova proprietà, condivisa tra Pallotta e soci e Unicredit, e oggi la Roma è davvero tutta unaltra. Non solo: dopo le delusioni arrivate nella prima stagione sotto la guida tecnica di Luis Enrique, il risultato finale è che domani, come ormai da un paio di mesi a questa parte, lentusiasmo dei tifosi giallorossi sarà di nuovo alle stelle, palpabilissimo nei pressi dello stadio. Vuoi il ritorno di un tecnico, il boemo, che aveva lasciato tanti cuori infranti; vuoi laver battuto unagguerrita concorrenza per gli ingaggi di Destro e Balzaretti; vuoi, anche, una squadra che sulla carta è ben disegnata, strutturata, quadrata, affidabile, potenzialmente competitiva.
E infatti gli abbonati sono già più dello scorso anno: siamo a quota 23.000. Non solo, perché le politiche della nuova Roma, rivolte quasi interamente allinteresse del tifoso, hanno fatto sì che comprare i biglietti sia diventato, in pratica, un gioco: i tagliandi venduti per la sfida al Catania sono oltre ventimila. LOlimpico, con almeno 45.000 romanisti, è pronto ad abbracciare una squadra rinnovata, nei nomi e nella mentalità (anche questa molto più giovane).
MIX - Di fronte a tanto rinnovamento, lanno scorso, al primo step, fu scelto un tecnico che non fornisse alcun segnale di continuità rispetto al passato. La decisione però, non solo per colpe di Luis Enrique, si è rivelata un flop. E allora non poteva esser fatta scelta migliore puntando su Zeman: una sorta di ritorno al passato con un occhio al futuro. Il mix perfetto di rispetto della storia senza perdere di vista la proiezione nel tempo. Anche e soprattutto questo ha contribuito al ritrovato entusiasmo del pubblico della Roma. Oggi Zeman si ritrova alla guida di una squadra importante, per quella che lui stesso ha definito «la mia ultima grande occasione» . Una squadra che, grazie al disegno di rinnovamento totale messo in piedi un anno fa dai nuovi dirigenti, Zeman ha contribuito a creare con qualche sua indicazione: conoscendo quanto di buono ha sempre fatto il boemo con i giovani, non si poteva sperare in apporto migliore nella costruzione della novità.
Totti e De Rossi, insieme ai giovani Florenzi e Romagnoli, rappresentano poi il legame con la città, con la scuola calcistica di Trigoria, lessere giocatori della squadra di cui si è tifosi. Un altro punto importante insomma. La sensazione è che questa Roma tutta nuova possa davvero competere per i traguardi più alti. Limportante è che, oltre alle novità tecniche, anche lambiente dia dimostrazione di nuova maturità. Ma se il problema è questo la Roma può stare tranquilla: il salto di qualità i tifosi lo hanno già fatto lanno scorso, dimostrando una pazienza mai vista prima nella Capitale. Gli ingredienti, dunque, ci sono tutti. E ormai siamo arrivati alla prova del nove. La speranza è che possano arrivare novità anche nei risultati: la Roma è chiamata a vincere.