La penna degli Altri 06/08/2012 10:39

Roma è già caccia al tredici

Il primo gol dopo una manciata di minuti porta la firma di : assist dalla sinistra di Balzaretti, il con un rasoterra porta in vantaggio la Roma. E’ l’inizio della goleada, che vede il numero dieci come migliore in campo: non solo il gol, ma anche assist filtranti e di tacco per i compagni. A beneficiarne soprattutto che prima fa il 2-0, poi serve a Balzaretti l’assist per il terzo gol (il difensore segna in tuffo di testa) e al 23’ riceve di tacco proprio dal , scarta il e mette a segno la sua doppietta.

Anche Nico Lopez cerca la gloria personale e la trova ancora su suggerimento in verticale di . Finita qua? No. Perché anche beneficia della generosità del : minuto 35, palla filtrante di dalla destra per l’insermento del centrocampista che di piatto batte il avversario per la sesta volta. Il primo tempo termina così, la ripresa si apre con qualche cambio da parte di Zeman che mette , Taddei, Tachtsidis, Lamela e Osvaldo al posto di Stekelenburg, Piris, , Lopez e . Gli avversari sembrano un’altra squadra visto che cambiano la divisa, mentre la Roma non cambia perché continua a divertire e divertirsi. E ai malcapitati austriaci ne fa altri sette, di cui tre a segno da Lamela che dà l’impressione, quando Zeman gli preferisce Lopez, di entrare in campo con un piglio ben diverso rispetto a quello che fa vedere quando gioca dall’inizio. Sarà un caso, ma l’argentino non molla un pallone.

Prima di lui a segno va però con un tocco sotto sul in uscita. Nessuna esultanza ma un tocco al quadricipite che gli dà qualche problema tanto che poco dopo al suo posto entra Marquinho. E’ il 6’, dopo cinque minuti arriva la prima rete di Lamela: suggerimento dalla sinistra di Osvaldo per Marquinho, pallone al centro dell’area per la testa dell’argentino, che batte il avversario. Zeman cambia ancora, toglie e Burdisso per Bojan e Romagnoli (lo spagnolo però si fa male e esce dopo qualche minuto) ma la sostanza non cambia e al 20’ c’è la doppietta di Erik: stop al volo al limite dell’area, difensore austriaco lasciato sul posto e palla a giro nell’angolo lontano.

C’è poi tempo anche per la doppietta di Osvaldo (nel primo casa palla in verticale sempre di Lamela), per la rete di Marquinho e per la tripletta del numero 8 romanista. Che esce, lui come tutta la Roma, tra gli applausi dei 400 tifosi presenti. Molti locali, qualcuno venuto appositamente da Roma per ammirare dal vivo la squadra di Zeman. Una squadra che, a tre settimane dall’inizio del campionato, dimostra di essere sulla strada giusta. Indipendentemente dal valore degli avversari, schemi, condizione e giocatori ci sono. E non è poco. Anzi, è tutto. Almeno per adesso.

 

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