La penna degli Altri 10/08/2012 10:00

Pizarro saluta: tutto fatto con la Fiorentina

LE MOTIVAZIONI - A 33 anni, Pizarro si sente ancora un giocatore primo piano. E non è l’unico a pensarla così. «E’ sempre un top player» ha confermato ieri Luciano Spalletti, che lo aveva svezzato a Udine, gli aveva consegnato la regia della Roma e più recentemente aveva provato a portarlo a San Pietroburgo. Nella , Pizarro è convinto di potersi rilanciare ad alti livelli. Specialmente se, come è successo quest’estate, il ginocchio capriccioso gli consentirà di allenarsi normalmente. Si era impegnato in ritiro a Riscone per convincere Zeman, aveva giocato due ottime partite segnando anche un gol a Vienna contro il Rapid, ma la volontà dei dirigenti e di conseguenza dell’allenatore sono rimaste ferme (...)
 
L’INDOLE - In effetti Pizarro non ha un carattere facile. E qualche problema con la Roma l’ha avuto. Negli ultimi due anni è sparito due volte dalla scena per molti mesi, assicurando di non essere pronto a giocare. Nel primo caso aveva litigato con Claudio Ranieri - ed è tornato in campo solo dopo la sostituzione con Montella - nel secondo si era scontrato con i sistemi di Luis Enrique, senza più giocare neanche un minuto dopo la sconfitta all’Olimpico contro il Milan dello scorso ottobre. A gennaio, per la prima volta in cinque anni e mezzo, ha accettato di andare via, al Manchester ma con Mancini è stato una comparsa della cavalcata verso il titolo in Premiership. E non si è mai ambientato, perché la famiglia non l’aveva seguito (...)
 
COMMOVENTE - (...) del ciclo spallettiano, l’unico vincente dell’ultimo decennio, Pizarro è stato un incontestabile protagonista, meritandosi la trasversale ammirazione dei tifosi. E’ un privilegio di chi, a dispetto della statura da Pek , è stato molto grande.