La penna degli Altri 21/08/2012 09:50
Marquinhos: "Pronto a iniziare"
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Viene pure lui dal Corinthians, come Castan e Dodò. Supermercato Timao. Un caso? Ma proprio no. Quando Baldini è volato in Brasile per stringere per il primo (Castan) e rendere ufficiale il trasferimento del secondo, ne ha approfittato anche per sondare il terreno per Marquinhos. La Roma aveva tenuto in caldo apposta Uvini, che non è mai stato una falsa pista ma - questo sì - un obiettivo secondario. Quando a Trigoria hanno capito che laffare Marquinhos si poteva fare, il centrale del San Paolo è stato liberato. Prestito con un diritto di riscatto che assomiglia a un obbligo, è potuto partire solo (logicamente) dopo avere rinnovato con il Timao fino al 2016. Volo diretto San Paolo-Roma con il padre e il procuratore, il brasiliano è atterrato a Fiumicino alle 6.30. Poi le visite al Gemelli e al Campus Biomedico di Trigoria, lok dei medici e un pranzo veloce. Al mare. Al mare di Roma. Per ora, Marquinhos alloggia al Fulvio Bernardini. È una soluzione temporanea dettata dalla necessità di trovare una sistemazione migliore.
Casa sua è adesso Roma. La Roma. È Zemanlandia. Burdisso, Castan, Romagnoli. E adesso quindi Marquinhos. Basta così? Ufficiosamente, la Roma fa sapere di sì. Però a Irdning Sabatini lha detto chiaramente: «Dopo il centrale ci fermeremo. Fatto salvo che il calcio propone situazioni imprevedibili che sono pronto a cogliere». Se non altro perché, quando Burdisso o Castan non saranno a disposizione, Zeman si troverà a dover contare su altri due centrali che sono certamente due prospetti, due talenti, ma che non è che abbiano tutta questa esperienza. La considerazione che si può fare è che se Zeman ha voluto trattenere Romagnoli, e ha avallato il trasferimento di Marquinhos, evidentemente è perché li considera due titolari, non due baby da svezzare. Quanto ai metodi di lavoro del Boemo, il brasiliano si abituerà presto. Quanto allafa, invece, è questione di stile. La giacchetta in pelle, per esempio, fa parecchio Fonzie, ma non aiuta a sopravvivere a questa rovente estate italiana. Meglio, molto meglio, la maglia della Roma. Per il clima, lo stile. E poi, soprattutto, per una questione damore. Marquinhos lo capirà già domenica sera.