La penna degli Altri 24/08/2012 09:59

Marquinhos: «Il modello è Thiago Silva»

 
INTERESSE - La Roma crede molto in Marquinhos. Lo ha seguito a lungo: «Sì, l’interesse della Roma è stato molto forte. Zeman mi ha detto che gli sarebbe piaciuto poter contare su di me, che apprezzava il mio calcio, le mie qualità e le mie prestazioni in Brasile. Mi ha anche detto che venire in Italia sarebbe stato un passo importante per la mia carriera» . I tifosi del Corinthians hanno provato a bloccare la sua partenza: «Mi hanno dimostrato affetto, anche quando o ricevuto altre offerte. Quella della Roma era una proposta molto buona e l’ho accettata» .
 
Dal Corinthians sono arrivato anche e Dodò: «Il ds del Corinthians aveva perfezionato diverse operazioni di mercato e così hanno anche cercato di colmare la mia assenza. I tanti brasiliani presenti nella Roma sono stati importanti per la mia scelta. Il Corinthians non ha mostrato sfiducia nei miei confronti, anzi, volevano che restassi, ma la mia decisione è stata determinante. Mi aspetto un campionato duro, difficile e soprattutto molto equilibrato, ho parlato con Taddei e con altri compagni e mi hanno detto che anche le cosidette piccole possono metterti in difficoltà, proprio come succede in Brasile. Però sono sicuro che quanto più il campionato sarà difficile tanto più sarà importante la per la mia crescita. Ho giocato sia a centrodestra che a centrosinistra. Con ho già giocato nel Corinthians. Lui e Burdisso sono due grandi campioni e due grandi persone. Con avevo parlato prima del mio arrivo e già al primo allenamento mi ha aiutato, ma lo stesso ha fatto anche Burdisso. Non posso che esprimere il mio apprezzamento per loro»
 
FUTURO - Un rischio affidare un ruolo così importante a un ragazzo così giovane. Ma la Roma è sembrata convintissima della scelta. E Marquinhos ora è pronto. Con lui nella Capitale è arrivato il padre: «Per me la famiglia è molto importante, mi dà serenità. Mio padre mi ha accompagnato e vedrà la prima partita di campionato, mia madre al momento è impegnata col lavoro, ma mi raggiungerà e poi mi raggiungeranno tutti non appena troveremo una sistemazione adeguata» . Per lui questi sono i primissimi giorni a Roma (...) «Sì, è la prima volta in Europa, non conoscevo Roma. Ovviamente da una à così non si può che rimanere colpiti. Della Roma avevo seguito le amichevoli di questa estate e avevo già avuto modo diseguire il campionato italiano negli anni precedenti e penso di potermi integrare rapidamente. Avere compagni del calibro di e è un onore e un piacere, si apprezzano da vicino e ieri (mercoledì, ndr) ho avuto modo di giocare con loro in partitella in allenamento. Sono sicuro che potranno essere importanti per la mia crescita»