La penna degli Altri 29/08/2012 12:13
Ma gli Strama-boys che cosa fanno ora?
Riserve promosse Uno di questi domenica sera lo ritroverà a San Siro: nei Giovanissimi Nazionali, Florenzi e Bertolacci facevano a gara a chi giocava di meno, e vinceva sempre Flo. Per le ultime due partite fu promosso alla guida della squadra Stramaccioni, buttò subito titolare Bertolacci che lo ringrazia ogni volta che gli mettono davanti un microfono e alla seconda gara fece entrare pure Florenzi, che nel giro di due minuti pensò bene di farsi espellere. Si ritrovarono un anno dopo negli Allievi, e il ragazzo di Acilia si vide affidare le chiavi della regia: lui, una vita da fantasista. La sua carriera di fatto iniziò quell'anno, prima del triennio con Alberto De Rossi, con cui Florenzi ha comunque stabilito un eccellente rapporto.
Sliding doors Dopo Florenzi, il più noto dei ragazzi cresciuti da Strama è Caprari: parole al miele prima di Pescara-Inter, incontro e abbraccio. Mancava Crescenzi, uno dei tanti a cui trovò il ruolo giusto facendogli arretrare il raggio d'azione: nella lista Viviani (Padova), Ciciretti (Carrarese) e Matteo Ricci (Roma Primavera, dove per il quinto anno di fila i giocatori che hanno lavorato col tecnico dell'Inter sono l'asse portante). Falasca sta alla Lazio (Primavera); in B, Vercelli e Crotone, ci sono i due ventenni che fece acquistare a Bruno Conti per vincere il campionato Giovanissimi, Sini e Pettinari. Per gli Allievi aveva chiesto un terzo classe '92, insistette ma non lo ottenne: chissà se avrebbe vinto lo stesso il campionato, il Pescara di Zeman, se Verratti, invece che andarsene ventenne a Parigi da Ancelotti fosse venuto adolescente a Roma da Stramaccioni.