La penna degli Altri 17/08/2012 12:17
La strada giusta della giovane Italia. Prandelli: Ho in mente Destro con Balotelli

Non sarà la notte di Ferragosto, né una partita sperimentale con una processione di debuttanti (otto nuovi azzurri in campo) a regalare certezze sul futuro. Il 2-1 degli uomini di Hodgson in rimonta è utile solo agli almanacchi: gli inglesi non battevano gli azzurri dal 97, ma questo non cancella il cucchiaio di Pirlo e lultima eliminazione ai rigori. La sfida di Berna, unica in calendario fra la finale di Kiev e lesordio nelle qualificazioni mondiali a Sofia (il 7 settembre), è stata trasformata da Prandelli in una visita di leva per arruolare nuove reclute. Interessato più ai singoli, stavolta, che non al gioco, aveva detto alla partenza: «Se trovo tre nomi nuovi già pronti sono soddisfatto». Li ha individuati, uno per reparto.
In cima, quello di Mattia Destro, allevato e scaricato dallInter, protagonista del tormentone estivo di questo mercato e, laltra sera, premiato come migliore in campo per lItalia. Sorprendente per maturità e per la capacità di proteggere il pallone, fare spazio, dettare il passaggio ai centrocampisti. Idealmente, il lavoro che Prandelli ha chiesto spesso a Balotelli in Polonia e Ucraina, ottenendo reazioni talvolta svogliate, talvolta volenterose e confuse, ma mai efficaci. Adesso, la tentazione non è solo di convocare Destro per la Bulgaria (ci sarà), ma di schierare in coppia i due, che erano assieme nella Primavera dellInter. «Non sarebbe poi tanto difficile farli coesistere la spiegazione del ct , con quattro centrocampisti alle spalle e due punte che danno profondità e movimento si può. Il problema è capire se sono funzionali al gioco che ho in mente e io dico di sì: hanno le caratteristiche che cerco sempre negli attaccanti». Forse è unaltra spintarella per allontanare Cassano dallItalia: la squadra dellEuropeo si nutriva dellestro del barese, quella che vuole andare in Brasile chiederà maggiore partecipazione agli avanti. E se El Shaarawy, schierato da esterno sinistro nel tridente, è rimandato, Prandelli tiene docchio da tempo Insigne, a segno con lUnder 21. Aveva pensato a lui già questa volta, dopo il forfait di Balotelli, ma gli azzurrini erano già partiti per lOlanda.
Destro, 2 gol al primo anno di A e 12 al secondo, ora può sfruttare il fattore Zeman, moltiplicatore
di rendimento per gli attaccanti. Lo sa, ci conta: «In pochi giorni con lui ho imparato e lavorato tantissimo, spero di fare il salto di qualità, con un tecnico così posso segnare molti gol. Quanto alla Nazionale, sono contento dellesordio, non del risultato. Ho cercato di fare quello che mi ha chiesto Prandelli, sono stato sfortunato in due occasioni e non è arrivata la rete».
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