La penna degli Altri 20/08/2012 09:57
De Rossi, tutto in 48 ore. Lo stadio contro Mancini
Quanti pensieri Meno chiaro cosa frulli nella testa di De Rossi. La sua faccia non lascia trasparire nulla. La sua partita dura un'ora. Poi, neanche mezza parola, ma chissà che emozioni dentro. Parlerà domani, in conferenza stampa. Daniele è innamorato della Roma, certo. E trasferirsi nella desolante Manchester non è che lo alletti tanto. Questo alla fine potrebbe pesare parecchio. Ma è pure lusingato dalle attenzioni di Mancini e convinto dalla proposta economica del City: come si fa a restare indifferenti davanti a nove milioni netti a stagione?
Tegola Sotto l'aspetto economico, la trattativa ieri non ha fatto passi avanti. La palla è rimasta tra i piedi degli sceicchi, si attende che la lancino in Italia. Quando lo faranno? In teoria, da oggi ogni momento è buono. In pratica, l'infortunio subito ieri da Aguero può ribaltare le priorità di Mancini: prima l'attaccante, poi il centrocampista. Ieri il tecnico del City ha detto di voler aspettare le prossime ore, quando una risonanza chiarirà se l'argentino ha subito un infortunio serio. Solo in quel caso, Jovetic potrebbe diventare più urgente di De Rossi. Anche se, visto sul campo ieri, il City avrebbe proprio bisogno di una diga davanti alla difesa. E infatti Mancini ha fatto intendere che in ogni caso la pista De Rossi non sarà mollata.
Se lo dice lui... E la Roma? La sensazione è che comunque potrebbe chiudere il mercato con una cessione pesante. Nell'attesa, su De Rossi affida la sua linea allo speaker e manda avanti Zeman. «È vero ammette il boemo ho chiamato Mancini, l'ho sentito l'anno scorso e tre settimane fa, ma gli ho chiesto anche che fine faranno alcuni suoi giocatori. Sono convinto che De Rossi resterà con noi, è un giocatore importante, la società non mi ha mai chiesto se ne ho bisogno. Lo sa già e non me lo chiede». È ancora poco per chiudere la telenovela. Oggi e domani le prossime puntate. Decisive.