La penna degli Altri 19/08/2012 12:01
De Rossi stasera torna a casa
Dopo oltre tre mesi. De Rossi non cera infatti un mese fa quando la squadra fu presentata allo stadio poco prima di un allenamento aperto ai tifosi. Ci sarà invece stasera e a lui, così come ai nuovi arrivati che quel giorno non cerano (Piris, Balzaretti e Destro) sarà riservato un saluto speciale prima del riscaldamento. Niente a che vedere con le sirene di mercato - vere o presunte - che ci sono intorno a Daniele, ma tanto basterà a far sentire al giocatore, ammesso che ce ne sia bisogno, tutto laffetto dei romanisti. Tanto e incondizionato. Senza condizionali. Qualcosa che non si può comprare e che non ha niente a che vedere con il viaggio a Manchester del suo procuratore.
Perché è vero che qualche giorno fa Sergio Berti ha incontrato i dirigenti del City ma è vero anche che è lagente di Kolarov, già alla corte di Mancini, e che collabora attivamente con Fali Ramadani, procuratore di Jovetic. Insieme hanno portato il montenegrino alla Fiorentina e insieme stanno sondando il mercato inglese per capire se lattaccante possa trasferirsi o meno in Premier. Anche perché il City, e questo è bene ricordarlo, dopo aver perso van Persie che ha preferito laltro Manchester, ben più prestigioso, vorrebbe liberarsi di Dzeko e prendere unaltra punta. De Rossi gli piace e non è una novità. Ma sa perfettamente quanto sia difficile prenderlo. Lo stesso De Rossi, tra laltro, se davvero la Roma iniziasse una trattativa col City sarebbe nelle mire anche del Psg e soprattutto del Real di Mourinho, il quale farebbe carte false per averlo con sé. Si tratta, comunque, di fantamercato. Daniele è sereno anche se dispiaciuto per questa situazione. Pensava che con la firma del rinnovo le voci si sarebbero calmate e invece tutto è come prima. Lui vuole restare, non ha mai chiesto e mai cederà la cessione e se andrà via sarà solo perché la Roma avrà deciso di venderlo. Ma la Roma non ha deciso di venderlo. E questo è un ma grosso come una casa. Come casa sua, cioè lo stadio Olimpico. Che stasera è pronto di nuovo ad abbracciarlo. E non ci sono condizionali di mezzo.