La penna degli Altri 24/08/2012 10:11
De Rossi si ferma: botta al ginocchio ma domenica ci sarà
A PARTE - Al momento della partitella Daniele De Rossi ha lasciato il terreno di gioco limitandosi a svolgere un mini-differenziato con Franceschi. Rinuncia del tutto precauzionale per via di una botta al ginocchio (solo una leggera contusione) rimediata laltro ieri in allenamento. Nulla di preoccupante insomma, con il centrocampista finalmente libero dalla pressione di mercato (sembra lontanissimo il tam tam dei giorni scorsi sulla rotta Roma-Manchester) pronto a riprendere in mano le sorti del centrocampo giallorosso.
RISENTIMENTO - Ancora qualche noia muscolare (zona inguine) per Bojan Krkjc. Si tratta di un leggero risentimento nella stessa zona che ha fatto penare lattaccante spagnolo nelle ultime settimane. Solo un fastidio con il quale però Bojan sembra non poter convivere serenamente. Già oggi comunque potrebbe tornare in gruppo anche se è da escludere un suo impiego, almeno dallinizio, nella partita di domenica sera contro il Catania.
NESSUN DUBBIO - Il turno di squalifica di Destro, costretto alla tribuna, darà modo a Zeman di fare le sue scelte in attacco senza troppi patemi. Non che il boemo si lasci impressionare più di tanto da nomi, palmares o carte didentità, ma insomma, un conto è lasciare in panchina Nico Lopez per dare spazio a Lamela, un altro è distribuire due maglie tra Totti, Osvaldo e Destro, cosa che dovrebbe accadere nella seconda giornata per Inter-Roma.
IL GRECO IN RITARDO - Un altro che avrebbe potuto mettere qualche dubbio a Zeman sarebbe stato Tachtsidis, ma anche il centrocampista greco è alle prese con i postumi di un leggero guaio muscolare e, bene che vada, per lui ci sarà solo un posto in panchina contro i siciliani.
TRIDENTE ANOMALO - Alla fine Zeman ha dovuto fare i conti con le caratteristiche individuali dei suoi ottimi giocatori dattacco. Così, se è vero che in attacco ci sarà il tridente più atteso e più logico, è altrettanto vero che fin qui, soprattutto gli esterni, Totti e Lamela, hanno dimostrato di poter interpretare gli schemi del boemo un po a modo loro. Sia il capitano che largentino infatti, tendono naturalmente a non attaccare la profondità senza palla, ma a chiedere la stessa per poi rientrare verso il centro per il tiro o per lassist. In questo senso diventa ancor più importante, in fase offensiva, linserimento a turno sia degli esterni bassi che degli interni di centrocampo. Piris e Balzaretti sembrano avere una naturale predisposizione in tal senso mentre tra i centrocampisti forse quello che sa inserirsi meglio è Alessandro Florenzi, che potrebbe trovare spazio in corso dopera.