La penna degli Altri 27/07/2012 09:50
Vai Florenzi «Con Zeman la Roma può vincere sempre»
Florenzi, in prospettiva, più utile come biglietto da visita per i tifosi la rete segnata agli inglesi oppure quelli realizzati in Serie B?
«Be', direi proprio gli 11 fatti l'anno scorso. Certo, se si fosse trattato di segnare con la Roma in campionato, forse sarebbe stata un'altra cosa».
Un romanista che batte il Liverpool è sempre bello, no?
«Molto. La mia famiglia mi ha raccontato tante volte quella finale persa ai rigori nel 1984. Per loro il ricordo è ancora doloroso».
Adesso tocca a lei farsi strada: a che punto è il vostro lavoro e come sono le vostre ambizioni in vista della prossima stagione?
«Con Zeman all'inizio la preparazione è dura, ma adesso le cose vanno meglio. Non dobbiamo mollare, ma adesso è prematura dire se arriveremo terzi, quinti o diciassettesimi. Di sicuro con uno come il nostro allenatore possiamo vincere tutte le partite, però i meccanismi vanno messi a posto. A cominciare dalla partita di New York contro El Salvador».
Contro il Liverpool, insieme a lei, anche Bradley è stato protagonista.
«Lo conoscevo: è un giocatore forte. E poi fuori dal campo è una persona splendida».
Quali giocatori rappresentano il suo modello?
«Fuori dalla Roma dico subito Fabregas. Ogni volta che lo vedo in tv cerco di rubare con gli occhi i suoi segreti. Ma nel nostro gruppo c'è un altro giocatore fortissimo che seguo con ammirazione: Pjanic. Oltre ad una grande tecnica, ha la capacità di capire le cose due secondi prima degli altri».
Finale con Destro. Lei è suo compagno nell'Under 21: come lo giudica?
«È forte, potrà essere molto utile al nostro attacco. Ma non dimentichiamoci che lì davanti abbiamo tanti giocatori bravi...».