La penna degli Altri 28/07/2012 10:52
Samba Castan
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Libertadores Non a caso proprio col Corinthians, costato 5 milioni, ha vinto la Libertadores. Insomma un vincente, con il sogno niente affatto segreto di entrare (finalmente) nel giro della Nazionale brasiliana. Nella sua terra, comunque, è seguito con attenzione. Non a caso Globoesporte, dopo il successo giallorosso nell'amichevole di Boston, ha titolato così: «Con Castan la Roma batte il Liverpool nella casa dei Red Sox».
Cinguetti Inutile dire che nella mitologia di ogni brasiliano che sbarca nella Capitale c'è il ricordo di Falcao e Aldair: «Voglio lasciare il segno come hanno fatto altri brasiliani», ha detto presentandosi ai tifosi all'Open day. Leandro è un fedelissimo di twitter e, visto che tra i suoi «following» c'è anche Paulo Sergio, altra vecchia conoscenza di Trigoria, chissà che non abbia già chiesto informazioni, soprattutto dopo che il suo primo approccio con l'Europa nel 2007-2008 all'Helsingborg, in Svezia non fu brillantissimo.
Lui & Burdisso Conclusa ieri sera la tournée americana contro El Salvador, si può dire che Castan tra allenamenti e partite se la sia cavata assai bene, senza contare che con Burdisso sta provando a trovare un affiatamento in grado far da macchina del tempo. Perché? Facile. La coppia brasiliano-argentina Samuel-Zago (accompagnata nella difesa a tre da Zebina) nel 2000-2001 fece così bene che in fondo alla strada trovò lo scudetto. Voi credete ai ricorsi storici?