La penna degli Altri 01/07/2012 10:52

Roma-Bradley stretta finale

AFFARE - A fine luglio quindi, nel momento in cui la Roma si trasferirà negli States, lo farà potendo contare su un rappresentante della bandiera a stelle e strisce, indubbiamente un buon biglietto da visita per presentarsi nella terra d’origine della proprietà, davanti a un pubblico ancora tutto da conquistare. L’agente di Bradley, Alberto Faccini, ha preso tempo: «Michael sarebbe entusiasta di giocare in una grande squadra come la Roma ed essere allenato da un tecnico come Zeman». Oggi e domani saranno i giorni per l’accordo ufficiale, in maniera tale che il centrocampista possa essere martedì, nel giorno del raduno, o al più tardi mercoledì, a Trigoria. Il club giallorosso, oltre a trovare la soluzione sulla contropartita con il Chievo, dovrà parlare del contratto con il giocatore che a Verona aveva un accordo valido fino al 2013 per un ingaggio di circa 350mila euro a stagione. (...)

TATTICA - Bradley alla Roma può essere considerato un ottimo rinforzo. Su di lui c’erano gli occhi di diversi altri club importanti, sia italiani che stranieri. Il suo acquisto si può leggere in una doppia versione: un’ottima pedina per allargare la disponibilità della linea mediana, oppure nella veste di titolare come regista davanti alla difesa al posto di che con tutta probabilità giocherà da intermedio come in Nazionale. Ma per i discorsi tattici c’è tempo. Ciò che conta è che la Roma ha dato un altro segnale. E a questo punto, in totale, ha già investito una cifra superiore ai 15 milioni di euro. Nel calcolo c’è anche l’acquisto di Michael Bradley. Il primo americano della storia romanista.