La penna degli Altri 06/07/2012 10:56

Roma a Riscone Subito l’antipasto della cura Zeman

Zeman è stato il primo ad arrivare al campo- circa due ore prima rispetto alla squadra, ha fatto un sopralluogo del centro sportivo - e l’ultimo ad andare via: non è mai stato costretto ad alzare la voce, ha preso appunti su un taccuino (sono lontani i tempi degli schemi studiati sull’iPad, anche se qualche collaboratore del boemo lo utilizza) ed ha parlato in maniera fitta con i suoi assistenti. Rivoluzionate le abitudini alimentari dei giocatori (e di tutto lo staff), grazie ad una dieta preparata da due nutrizionisti di fiducia del tecnico: il menù prevede verdure bollite, riso bianco, pasta al pomodoro, tacchino al forno e una piccola porzione di macedonia con fragole, ananas e pera. Niente caffè. E non sono ammesse deroghe. Dal punto di vista fisico la squadra ha reagito abbastanza bene: ad eccezione del brasiliano Dodò, che ha svolto lavoro differenziato a causa di un problema al ginocchio infortunato, tutti gli altri hanno portato a termine il lavoro. («Ma quanti giri mancano?», ha chiesto stremato al Modica) ha percorso un giro di campo in meno rispetto ai compagni ed è uscito toccandosi il polpaccio: le sue condizioni però non destano preoccupazioni. Oggi si replica, anzi si raddoppia: prevista una doppia seduta con possibili escursioni nei boschi che circondano il centro sportivo. Siamo solo all’inizio perché il bello (o il brutto, a seconda dei punti di vista) deve ancora venire. Unico neo i pochi tifosi (circa cinquanta) presenti, ma già oggi il numero dovrebbe aumentare.