La penna degli Altri 26/07/2012 09:49

Rizzitelli: «Mattia è l’ideale per Zdenek»

Le piace ?

«Moltissimo. La Roma ha preso il miglior attaccante giovane che c’era in circolazione. Un colpo di valore assoluto».

Perché le piace?

«Perché è il classico attaccante moderno, uno di quelli che non stanno lì fermi ad aspettare il pallone in mezzo all’area ma li trovi in ogni angolo del campo».

Le sue migliori qualità?

«Ha forza, un gran fisico e poi mi sembra un bell’ignorantone...».

Prego?

«Sì, un ignorante nel senso che non ti regala niente, le prende e le dà, non abbassa mai lo sguardo, non arretra di un centimetro. Un po’ come faceva Rizzitelli... Ricordo la partita del Siena contro la Roma: dopo una manciata di minuti saltando mollò una gomitata a Heinze, che non è esattamente un ragazzino alle prime armi. Capito il tipo?».

Qualcuno l’ha paragonato al primo Bobo Vieri.

« non c’entra niente con Vieri. Bobo era piantato, lì davanti, era molto statico; ha tutta un’altra mobilità».


E con un maestro come Zeman non potrà che migliorare.

«Il boemo è l’allenatore ideale per un attaccante bravo, giovane e che ha voglia di lavorare».

Se fosse allenatore, lei dove lo farebbe giocare?

«Per tutto quello che ho detto prima, può giocare in qualsiasi ruolo dell’attacco. Nel tridente di Zeman, comunque, lo impiegherei come attaccante esterno a sinistra».


Fuori , quindi?

«No, centravanti. Francesco oggi può rendere al meglio soltanto in quel ruolo».


Sta nascendo la nuova Roma: che giudizio dà?

«Dal centrocampo in giù mi piace molto; in difesa non mi piace affatto. La Roma ha la necessità assoluta di completare il reparto difensivo: non si deve né dimenticare quanto accaduto nella passata stagione né che ci sono troppi giocatori che, per differenti motivi, oggi non danno le adeguate garanzie».

C’è ancora tempo per migliorare, però.

«Certo. E, sulla base di quanto visto finora, sono fiducioso. Parlo da tifoso, ovviamente». Ovviamente.