La penna degli Altri 08/07/2012 11:21
Ottimismo Castan «Ora la Champions»
![](https://m.laroma24.it/IMG/CALCIATORI 1/BIG-CASTAN_BRACCIA_LARGHE_CORINTHIANS.jpg)
Il cuore gli scappa L'ultimo giorno di Leandro Castan a San Paolo è una lotta di sentimenti contrastanti. Il Corinthians lo saluta, la Roma lo chiama, il cuore gli scappa dal petto. «Sono stato benissimo qui, ringrazio tutti quelli che mi hanno dato fiducia, soprattutto l'allenatore Tite. Questa storia dice mi resterà dentro». È durata due anni, un tempo sufficiente a lasciare un segno, soprattutto se hai contribuito a vincere uno scudetto e una Libertadores. «Obrigado guerreiro», «Boa sorte», Vai com Deus», sono alcuni dei commenti lasciati dai tifosi su globoesporte.com. In poche ore, ne arrivano centinaia. E sono tutti messaggi di gratitudine. «Ci rivediamo tra due anni, al Mondiale». È quello che spera Castan. Di più, è il motivo per cui ha scelto di venire in Italia. «La Roma è una grande opportunità per me conferma : con la maglia giallorossa spero di conquistare la Seleçao».
Aspettiamolo Perché finora gli è sempre sfuggita. E chissà qual è la ragione. Scarso? Incompreso? Sfortunato? Walter Sabatini lo ha introdotto così. «Perché considerare sprovveduto un giocatore che ha giocato e vinto un'edizione della Coppa Libertadores? Castan non è un top player, ma un ottimo difensore sì. Aspettiamolo». Già. In attesa che anche la Roma annunci cifre e particolari della trattativa, in Brasile danno l'affare fatto per 13 milioni di reais, l'equivalente di 5,2 milioni di euro. Castan vestirà la maglia della Roma per quattro stagioni. «Una bella sfida, giocherò nel campionato italiano e, spero il prima possibile, in Champions League». Dipenderà anche da lui. Zeman che già lo considera negli «otto difensori che ho a disposizione», ha detto ieri lo aspetta a Riscone.
Identikit Mancino, fisicamente prestante, senso dell'anticipo, non proprio un fulmine di guerra, di tanto in tanto un'avventura in attacco. È l'identikit del centrale di Jaù. Il suo ingaggio restituisce alla Roma quell'anima brasiliana che nelle ultime stagioni era un po' scolorita. «La Roma è una squadra cara ai brasiliani, e questo è uno stimolo in più per me conclude . Giocherò nel club che ha reso celebri altri difensori come Aldair, Antonio Carlos Zago e Juan». I precedenti lo aiutano, e allora boa sorte.