La penna degli Altri 17/07/2012 09:59
Oggi a Vienna lultimo test con Bradley titolare
La Roma giocherà con la maglia classica rossa visto che quella bianca sarà presentata a Boston mentre la terza, scura, verrà presentata durante il ritiro di Irdning. Ieri durante lallenamento del pomeriggio Zeman ha provato quella che potrebbe - e dovrebbe - essere la formazione titolare. In porta cè un ballottaggio tra Lobont e Stekelenburg: il primo ha fatto tutto il ritiro con Zeman e sembra più avanti nella preparazione, oltre che più a suo agio nellinterpretare il ruolo come vuole il boemo. Il secondo, invece, appare un po in ritardo anche se ieri, nellallenamento personalizzato col preparatore Nanni, è sembrato reattivo e convinto. Dovrebbe partire lui dallinizio e i compagni di reparto dovrebbero essere Rosi a destra, Burdisso e Heinze al centro e Taddei (che nellesercizio dei tiri al volo ha messo a segno una splendida rovesciata sotto lincrocio) a sinistra. José Angel per Zeman non è un titolare mentre Dodò non è ancora pronto tanto che ieri ha lasciato il campo zoppicando e col ghiaccio sul ginocchio infortunato. La novità più interessante ci dovrebbe essere a centrocampo. Ieri è stato provato Bradley come centrale, nel ruolo che occuperà De Rossi al suo ritorno con Tachtsidis come alternativa. Lamericano si è mosso bene, fresco atleticamente e con la giusta cattiveria agonistica. Emblematico, mentre il sole (finalmente presente per tutto il giorno) iniziava a calare su Riscone un suo recupero su Borriello a centrocampo col pallone letteralmente sdradicato dai piedi dellattaccante. Gli intermedi dovrebbero essere Florenzi a destra e Marquinho a sinistra a meno che Pjanic, che ieri non si è allenato nel pomeriggio per un affaticamento muscolare, non venga recuperato.
Capitolo attaccanti: Nico Lopez si allena benissimo e scalpita per un posto da titolare ma a partire dal primo minuto dovrebbero essere Lamela, Totti e Osvaldo. Largentino durante la seduta tattica è stato preso in consegna da Cangelosi che gli ha spiegato e rispiegato i movimenti da fare mentre Zeman si è dedicato a Osvaldo e, spesso, a Bojan. Modica ha fatto lo stesso, con lo spagnolo che si è dannato lanima per cercare di mettere in pratica quello che gli veniva chiesto.