La penna degli Altri 16/07/2012 11:01

"Naming rights": come si può costruire un nuovo impianto a costo zero

Il 2011, grazie alla , è stato l’anno zero del calcio italiano sui naming rights, anche se l’operazione non è stata ancora conclusa: poco importa ai bianconeri, se il loro tempio si chiami ancora Stadium, visto che l’assegno della Sportfive - l’agenzia che ha acquisito il diritto, ma che non lo ha ancora ceduto a sua volta - viene regolarmente incassato. A Torino possono contare su 75 milioni in dodici anni (...)

E pensare che perfino loro, i paperoni del petrolio, si sono precipitati ad approfittare dell’opportunità: la scorsa estate hanno concesso all’Etihad Airways di scalzare la vecchia targa del Ciy of Manchester Stadium per dieci anni, al modico prezzo di 168 milioni di euro. Un record. (...) Il meccanismo è consolidato nello sport americano, in Europa è la Germania il Paese che sfrutta maggiormente la vendita dei dirittI (...) La Roma è già a lavoro per consentire a uno sponsor internazionale di autografare lo stadio che verrà.