La penna degli Altri 02/07/2012 10:36

Marquinho, paghi uno prendi tre

 

TERZINO- Ricapitolando: tre al prezzo di uno. Se Josè Angel rappresenta ancora un’incognita e se Dodò avrà parecchio da lavorare per mettersi definitivamente alle spalle l’infortunio al ginocchio e superare la fase di apprendistato, Marquinho ha un motivo in più per conquistare il tecnico (che tra l’altro ha già espresso giudizio positivo su di lui): lo scorso anno ha fatto il terzino sinistro per emergenza e ottenuto consensi. Mentre la Roma girava al minimo, Marquinho continuava a dare il massimo: quando la truppa di Luis Enrique toccava il fondo, era il 25 aprile e e compagni si avviavano alla sconfitta con la che avrebbe convinto l’allenatore spagnolo all’addio, il brasiliano veniva proposto nella ripresa come esterno basso. Il risultato? I giallorossi recuperavano energie e spinta, per un arrembaggio dall’esito sfortunato. L’esperimento fu riproposto due settimane dopo contro il Catania, il campo non smentì la tesi.

 

CENTROCAMPISTA- Il (o 4-3-1-2) dello scorso anno, al pari di quello zemaniano, non ha consentito (e non consentirà) a Marquinho di esprimersi da trequartista. Nelle 15 presenze in campionato, il giocatore è stato impiegato il più delle volte come interno sinistro. Le occasioni sono state utili a svelare le altre doti del centrocampista: un discreto palleggio, la facilità di inserirsi negli spazi e andare alla conclusione, la lettura dell’azione che lo ha portato a segnare due gol (su tre) di testa: e gli altri intermedi (compreso Bradley, in arrivo) non prediligono il pallone sulla corsa? Ammesso che con le lezioni di Zeman il bosniaco non faccia propri meccanismi finora inesplorati, su Marquinho non ci sarà troppo da lavorare per vederlo effettuare tagli e affondi.

 

ATTACCANTE- Solo il contatto con l’allenatore riuscirà a dare risposte più precise sulla spartizione di ruoli e compiti. Il discorso non riguarda unicamente il brasiliano: tutti attendono l’incontro con Zeman, per conoscere il proprio futuro. Marquinho finora non ha chiesto troppe informazioni sul tecnico: dietro all’atteggiamento non si nasconde la spocchia, ma la disponibilità a prestarsi a qualunque soluzione. Anche terzo del tridente? Perchè no. Certo, non sarà mai un Beppe Signori (il calciatore...). Ma con al centro, le strade degli esterni possono essere infinite...