La penna degli Altri 22/07/2012 10:42

La Roma scopre Castan a Chicago

ATTESA - Non stasera, però. Per l’amichevole di stasera tra Roma e Zaglebie Lubino non dovrebbero esserci richieste esagerate. Anche se nelle ultime ore c’è stata un’impennata nell’acquisto dei biglietti: la Roma è convinta si possa arrivare a 20.000 spettatori, che non riempirebbero il Wrigley Field (41.000 posti di capienza) ma almeno darebbero un segnale di gradimento del popolo americano verso il calcio.  «Speriamo che il nostro tour ci renda più popolari negli Stati Uniti - ha detto l’a.d. Mark Pannes -  stiamo sviluppando un progetto di sviluppo che ci consenta di acquisire visibilità in giro per il mondo. Lo dimostra la collaborazione con la Disney, uno dei principali marchi mondiali. Ci aspettiamo già dalla partita contro lo Zaglebie Lubino una grande partecipazione della gente: a maggior ragione perché qui non si gioca a calcio dal 1984, sarà bello essere al Wrigley Field» . La proprietà americana della Roma però sarà rappresentata dal solo Pannes, il braccio di . Gli altri soci del consorzio - o almeno Pallotta, che inviterà la squadra a cena - incontreranno la squadra nei prossimi giorni a Boston, a casa loro, prima dell’amichevole contro il Liverpool
Sarà la prima volta anche di Tachtsidis E in porta la sfida tra Stek e è sempre aperta di mercoledì.
 
I PREPARATIVI - Gli operai hanno lavorato duramente per sistemare il campo, che ancora presenta le tracce delle linee del baseball. Ci sono state delle rizollature ma in alcune zone l’erba è così tagliata da sembrare bucata. Non è così, il terreno sarà accettabile a parte una lunghezza inferiore al regolamento di 4 metri. Semmai il problema è un altro: il caldo. Alle 14.30 locali, ora del calcio d’inizio, il termometro salirà oltre i 30 gradi. Fortunatamente non c’è troppa umidità (ieri intorno al 60%) ma siccome il campo è esposto al sole torrido dell’estate, i giocatori faranno fatica. 
 
L’AVVERSARIO - L’impegno inaugurale non è proibitivo per la Roma. Lo Zaglebie Lubino è un club di medio livello nel campionato polacco e non ha calciatori di grande rilievo. La curiosità riguarda l’allenatore, Pavel Hapal, che non solo è ceco come Zeman ma ha anche un precedente da sbandierare:  «Ero centrocampista nel Tenerife che eliminò la sua Lazio dalla Coppa Uefa negli Anni Novanta. Non giocai per infortunio, ma ricordo bene quella sera»
 
I DEBUTTI - Zeman proverà a riscattarsi 16 anni dopo, dall’altra parte del mondo, proponendo subito i due nuovi acquisti: , che ha scelto il numero 44, e Tachtsidis, numero 77. Bradley farà l’interno di centrocampo. Il dubbio è in porta, dove potrebbe ancora essere preferito a Stekelenburg.