La penna degli Altri 09/07/2012 10:55
La Roma, la cosa più bella
Presto il Boemo farà girare il mondo, cioè la Roma (che bella cosa è la Roma) intanto ieri ha fatto una promessa e ha realizzato una profezia: Roger Federer ha vinto Wimbledon in quattro set mentre in mattinata dopo lallenamento ha detto ai tifosi sotto la tribunetta che cercherò di farvi felici. Che cosè il Paradiso se non una promessa di felicità? Nessuna blasfemia, cè pure un piccolo miracolo, il gol numero 25.001 di Borriello che proprio ieri ha annunciato ai tifosi quel che sarà: partirà. Vabbé nessuna blasfemia per davvero, qui si tratta pur sempre damore. Ce nè pure nel ritorno bello, tondo, tranquillo, lucido di Nicolas Burdisso, negli scorci splendidi di Bojan (Bojan finora è sempre stato uno scorcio, ma sulle stelle sbattute sulla traversa), in Florenzi che sembra essere già sbocciato, in Taddei che può giocare dappertutto (persino dove se lera inventato Luis Enrique scandalizzando il mondo sottostante), in Osvaldo cuore rock che si coccola la famiglia vicina al campo, in tutti i giovanissimi che sognano di diventare Totti. Il più piccolo si chiama Alessio Romagnoli, fino a poco tempo fa sognava di poter giocare in Primavera, ieri sè ritrovato nellEstate della Roma. Era emozionato. E stato bravo. Lo ha scelto, cercato, benedetto Walter Sabatini che prima che iniziasse la partita in tribuna pronunciava massime laiche da contrapporre alle profezie boeme: Cosè una vita senza fumo? E come un sonno senza sogni. Sono esattamente quelli che hanno i tifosi della Roma: apposta laltro giorno invitavano Zeman a facci fumare. Ce li ha Romagnoli che la profezia e il destino ce lha nel nome: durante la partita sè sentito come lo chiamano: Roma. La Roma. La cosa più bella anche alla fine.