La penna degli Altri 11/07/2012 11:09
Infaticabile Lamela. La Roma lo ammira
GIORNATA - Zeman sta continuando a far lavorare la Roma sullo spartito annunciato: doppie sedute tutti i giorni, la mattina parte atletica, il pomeriggio anche un po di pallone. Perché anche ieri, dopo il riposo pomeridiano, i giallorossi si sono rimessi sulle spalle i twister, gli ormai noti sacchi dacqua da venti chili luno: con quel peso ci sono venti metri da percorrere con diverse andature e posture, tra la camminata in punta di piedi per rinforzare i polpacci e le gambe piegate per i quadricipiti. Le sessioni di corsa non sono state svolte neanche dai portieri, che sono allenati agli ordini del preparatore Nanni. Ha iniziato a lavorare anche Stekelenburg, incitato proprio dal preparatore: «Questanno sarai il migliore e vinceremo lo scudetto!».
PARTITA - Nella parte finale della giornata - oltre quattro ore e mezza tra mattina e pomeriggio - è andata in scena la prima partitella a campo ridotto. Ed è arrivato anche il primo piccolo allarme. Osvaldo, che in mattinata aveva fatto sapere tramite internet di essere «pronto per unaltra giornata di lavoro», ha subìto un colpo sul tallone in un contrasto con Juan. Lattaccante italoargentino è caduto a terra e dopo essersi tolto lo scarpino lo ha scagliato a bordo campo. Per qualche attimo si è temuto qualcosa di grave. Poi però, Osvaldo si è alzato e la Roma ha comunicato che si trattava di una piccola contusione: oggi saranno verificate le sue condizioni e se ne saprà di più. Per la cronaca, la partitella è finita 4-4: da segnalare le buone prestazioni di Nico Lopez e Lamela, entrambi autori di una doppietta. Gli altri gol sono stati messi a segno da Osvaldo, Pjanic, Bojan e Verre. Sempre a proposito di partite, da segnalare che la sfida a golf tra lamministratore delegato Fenucci e il tecnico Zeman, andata in scena lunedì pomeriggio nel Golf Club adiacente al campo di allenamento, è stata vinta dal dirigente.
Dal raduno nel quartier generale di Trigoria, dove i giallorossi si sono trattenuti per 48 ore, al ritiro di Riscone, Totti e compagni hanno lavorato per otto giorni sotto lo sguardo di Zdenek Zeman. Finora poco pallone e tanti esercizi volti ad incrementare forza, velocità e resistenza: il gruppo è passato per gli ormai famigerati sacchi carichi dacqua e le lunghe corse a velocità sostenuta. Nonostante i sacrifici, la comitiva ha fiducia nei metodi del tecnico.