La penna degli Altri 17/07/2012 10:24

Il brasiliano arriva e vola subito a Vienna

L'arrivo Mattutino il suo primo impatto con la Capitale: il volo transoceanico partito da San Paolo è atterrato a Fiumicino alle sette, tanto che stavolta la Roma non si è preoccupata di andarlo a prendere sotto l'aereo per farlo uscire da un'uscita riservata, come era capitato lo scorso anno a Erik Lamela. E così, prima delle visite mediche al Gemelli, c'è stato qualche testimone in grado di riportare le prime parole del venticinquenne brasiliano arrivato dal Corinthians: «Finalmente sono a Roma», non è chiaro se riferendosi alla lunghezza del volo o della trattativa, divenuta di pubblico dominio da almeno un paio di mesi, ben prima che le sue quotazioni (ma non il prezzo: l'accordo era già definito) salissero con la vittoria della Coppa Libertadores, ottenuta contro il Boca Juniors.

La sciarpa Padre al seguito, agente pure, jeans, maglietta bianca e giacchetto nero, cappellino con visiera e l'immancabile sciarpa che gli è stata passata per la foto di rito, con scritto «Fatece largo che passamo noi». Che è sempre meglio dell'autoironico «Mo te gonfio» con cui si presentò il pingue Adriano: magari al prossimo arrivo dal Sud America qualcuno del marketing americano si preoccuperà di far recapitare una sciarpetta official brand.