La penna degli Altri 05/07/2012 12:13
Destro: «Resto in Italia. Meglio a Roma»
LAPPELLO - I pensieri raccolti in riva al mare arrivano da Sky Sport. Destro sembra sereno, ma ha un fuoco dentro: quello di chi sente con un dito ad un passo dal cielo del grande calcio. Ha ragione il suo ds, Stefano Antonelli, a dire che vorrebbe poter essere il dirigente di Mattia, ma qualcosa gli fa pensare che non lo sarà. Questo ragazzo sembra davvero un predestinato: «Io conosco entrambi i presidenti (parla ovviamente di Genoa e Siena, le società che si dividono il suo cartellino, n.d.r.). Con entrambi ho un ottimo rapporto. La speranza è che usino tutti e due il buon senso per fare in modo che io possa andare a giocare in una di queste quattro grandi società che mi stanno cercando» .
LA SCELTA: ITALIA - Quando hai a che fare con Juve, Roma, Inter e Milan, puoi stare tranquillo. Della Roma Mattia ha detto, accarezzando il sogno di poter essere allenato da una sorta di totem per i giovani attaccanti in rampa di lancio, come lui: «La Juventus ha lo scudetto sul petto ed è tornata in Champions, il Milan ha un grande carisma europeo, lInter è la squadra in cui sono cresciuto» . E questa serenità interiore, nellattesa, gli fa dire, di fronte alla prospettiva Psg... «Ho sentito, è molto bello, ma dico anche che in questo momento la mia preferenza è per il mio Paese. Ci sarà tempo per lestero, non ora» . A San Benedetto cè anche Conte, ma contatti non ce ne sono stati. «Almeno non finora, magari ci sarà occasione nei prossimi giorni - dice Destro - Se lo incontrassi? Beh, gli farei i complimenti per la grande stagione che ha fatto, per lo scudetto vinto. E poi aggiungerei lin bocca al lupo per la prossima stagione» . Destro aspetta la grande che vincerà la sfida. Per ricominciare a segnare e non fermarsi più.