La penna degli Altri 05/07/2012 10:18
Destro: «Quanti gol con Zeman...»
Destro vuole i giallorossi? No. Visto che lattaccante riserva parole al miele anche per le altre squadre: «Il Milan è un grandissimo club, allInter sono cresciuto, la Juve fa la Champions...». Tradotto: come casco casco bene. Purché «io possa andare in una squadra dove ho la massima fiducia e dove posso giocarmela alla pari con gli altri attaccanti, poi starà a me meritare la fiducia degli allenatori».
In attesa di capire quale sarà questa squadra la Roma resta alla finestra e osserva, dedicandosi a operazioni più concrete e imminenti. Eccole: per Bradley cè stata una piccola frenata perché il Chievo sta cercando di guadagnare qualcosa in più dalla cessione del centrocampista e perché resta ancora da sciogliere il nodo legato alla contropartita tecnica. Stoian pare ormai certo, laltro nome doveva essere Greco ma la convocazione per Riscone pone tutto il dubbio. Ai veneti piacciono Brighi, Guberti e Viviani, rimasti a Roma, e potrebbe essere uno dei tre a sbloccare la situazione.
Per Tachtsidis la situazione è più definita, almeno stando a sentire le parole dellad del Genoa, LoMonaco, a Sky: «La trattativa con la Roma per Tachtsidis può ritenersi conclusa. Il centrocampista arriverà nel club giallorosso con la formula della comproprietà». Al Genoa potrebbe andare Piscitella in prestito. Heinze è vicino al Bologna ma intanto partirà per il ritiro.
Capitolo terzino destro: ieri Sabatini ha detto che la Roma è molto vicina a prendere un giocatore adatto alle caratteristiche di Zeman per quella fascia. Top secret il nome, ovviamente. E le indiscrezioni si sprecano: si va da Azpilicueta a De Silvestri, da Cassani a Maicon, da Debuchy a Bosingwa. La realtà è che Sabatini sta monitorando più nomi ma fino alla fine del ritiro non verrà presa alcuna decisione definitiva perché Zeman ha chiesto - e ottenuto - di poter visionare i giocatori già presenti in rosa. Tra loro non cè più Antunes: «Il calciatore Vitorino Gabriel Antunes Pacheco in data odierna - ha scritto la Roma sul proprio sito - ha rescisso consensualmente laccordo economico che avrebbe avuto scadenza il 30 giugno 2013».