La penna degli Altri 25/07/2012 09:37
Cuore Aquilani «Potevo tornare. La Roma è forte»
Partita vera «Ho gia giocato in quattro occasioni contro la Roma spiega Aquilani (ed il bilancio è di 3 k.o. giallorossi ed un pareggio) ma è molto strano farlo con la maglia del Liverpool, una squadra che in fondo rappresenta parecchio per il passato del mio ex club. Giocare contro la Roma, poi, è sempre un'emozione forte. Non può essere mai una partita come tutte le altre». Proprio così, nonostante le assenze fra gli inglesi Reina, Suarez, Bellamy, Gerrard, Carroll, Henderson, Coates, Borini e Doni le principali rendano più fragile la formazione di Rodgers. «Ma sarà una partita vera precisa subito Alberto perché abbiamo tanti giovani forti e le squadre inglesi non ci stanno mai a perdere».
Zeman & Cole L'altro ex, Borini, è arrivato solo due giorni fa, come i tanti reduci dell'Europeo. Nessuno di questi giocherà, ma avranno il vantaggio di poter vedere dall'altro della tribuna del Fenway Park gli schemi di Zeman. «Scegliendolo la società ha fatto la scelta giusta aggiunge Aquilani , anche se mi piaceva pure Luis Enrique. Il suo tipo di calcio e i suoi metodi erano affascinanti. Certo, con Zeman si curerà di più la parte fisica e certamente la preparazione sarà piu pesante». Mentre si parla, passa l'ex nazionale Joe Cole, dopo averci salutato, e chiede informazioni sul lavoro del boemo. Poi sgrana gli occhi e sorride: «Se in Inghilterra un tecnico facesse lavorare così, i calciatori gli sparerebbero...».
Quella possibilità... Rischi del genere, invece, Zeman di sicuro a Roma non ne corre. Anzi, Aquilani è ottimista sul futuro immediato della squadra giallorossa. «Quest'anno può fare bene e disputare una stagione da protagonista». Non c'è nostalgia nelle sue parole, anche se racconta come «l'anno scorso sarei potuto tornare. In realtà non c'è stato niente di concreto, solo una chiacchierata, ma per la Roma, e solo per lei, avrei fatto anche un sacrificio economico». Alberto sa che non si può voltare indietro. Il futuro per lui ha altri colori. Ma stasera, quando scenderà in campo, sarà difficile non pensare a quello che poteva essere e non è stato.