La penna degli Altri 29/07/2012 13:48
Conte ha patteggiato 3 mesi
Conte salterà, oltre alla Supercoppa di Pechino (11 agosto), dieci partite di campionato e tre di Champions League, un deficit che in società considerano sostenibile attraverso ladozione di una soluzione interna: Marco Baroni - il responsabile della Primavera - assai più di Massimo Carrera , collaboratore di campo: il primo è caldeggiato da Beppe Marotta , il secondo dallo stesso Conte. Il quale, per una volta, probabilmente dovrà chinarsi ai voleri del club.
BUONSENSO - La doppia omessa denuncia avrebbe potuto portare a una pena molto più consistente per lallenatore salentino, che scansando il rischio di un deferimento per illecito si era già tirato fuori da una situazione delicatissima. Al patteggiamento si è arrivati attraverso la via del buonsenso e del compromesso.
E' chiaro che sarebbe stato meglio per Conte, ma non solo, affrontare per intero il giudizio del tribunale sportivo e difendere a spada tratta la propria, dichiarata estraneità alle combine di Siena-Novara e AlbinoLeffe-Siena, però il pericolo di incappare in una squalifica più lunga, con tutte le conseguenze del caso, ha sconsigliato questo tipo di atteggiamento. Patteggiare ha significato circoscrive il danno al minimo e non sconvolgere la stagione dei campioni dItalia. Conte potrà lavorare ogni giorno a Vinovo, come sempre ha fatto lanno scorso, ma non potrà sedersi in panchina. In considerazione del fatto che nella prima tranche del campionato ci sono due sfide di vertice (Juventus-Roma e Juventus Napoli) da giocare a Torino, quindi con la possibilità di avere a disposizione un posto strategico?? allo Stadium, il danno sarebbe circoscritto.
ILLECITO In attesa che il patteggiamento di Conte diventi ufficiale e la squalifica esecutiva, la Juventus sta studiando in che modo garantire il massimo sostegno a Simone Pepe e, soprattutto, a Leonardo Bonucci . Il caso del difensore, deferito per illecito, è ovviamento molto delicato e il lavoro di lettura dei faldoni federali detterà la linea difensiva. Dal presidente Andrea Agnelli al presidente della Fiat, John Elkann , c'è totale fiducia in Bonucci: se sarà il caso, il vertice societario non esiterà ad alzare la voce. I legali bianconeri, Michele Briamonte e Luigi Chiappero , sono in pèiena fase di studio delle carte per poter tutelari gli interessi di Bonucci e del club, che di fronte a 13 of 167 una squalifica lunghissima sarebbe costretto a intervenire di nuovo sul mercato dopo aver già acquistato il brasiliano Lucio. Ripercussioni non completamente marginali di una grana che la Juventus ha ereditato e con la quale si sta confrontando ormai da mesi. Anche se siamo arrivati ai titoli di coda...