La penna degli Altri 10/07/2012 11:07
Capitano, leader, presidente
Alle 9,30 di mattina già si sapeva che il capitano nella conferenza stampa annunciata per mezzogiorno sarebbe andato giù duro sulla società e sul mercato. Totti non ha deluso lattesa. È andato oltre lo sfogo, dando limpressione di lanciare addirittura un ultimatum. Ha chiesto campioni, «altrimenti non si vince», con o senza Zeman, che non va in campo.
E vuole vincere subito (quindi lultimatum). Poi è passato al bersaglio grosso del club: e Pallotta per il capitano potrebbe anche essere annegato in piscina in gennaio scorso, dopo quel tuffo goliardico, perché non sè più visto. Ha quindi fatto il paragone con i Sensi che essendo di Roma, erano molto presenti. Insomma, il pigro Totti ha messo tutti in riga. Torna padrone del palcoscenico. Mentre sembra gradire un ruolo più defilato Baldini (più solo dopo luscita di Luis Enrique, Tancredi e Lo Monaco). A Brunico sono arrivati tutti, addirittura membri del Cda, come Baldissoni, ma il dg si vedrà domani o giovedì. Nel frattempo Sabatini, luomo del mercato, passa con nochalance dalla prospettiva di un «acquisto roboante» a «nessun campione» in vista. Nebbie. La proprietà chissà dovè. Totti, invece, sta sempre lì. Sul trono.