La penna degli Altri 13/06/2012 11:30

Totti esterno? I tifosi si spaccano

SUL SITO Il nostro sondaggio, alla fine, ha premiato gli amanti di -gol, cioè di nella versione più pericolosa in fase realizzativa. La domanda che attraverso il nostro sito internet ponevamo agli utenti era: « può rendere ancora al massimo sulla fascia nel ?» . Il punto è proprio quello. alla Roma serve perché esiste, a prescindere dal ruolo e dall’avversario, dall’età e dalla luna. Ma come si fa a sfruttarne le qualità nel modo più funzionale alla squadra? Secondo il 56 per cento dei votanti, Totti perderebbe efficacia da esterno. Rischierebbe di essere stritolato dalla parola equilibrio, che nel calcio a tutta velocità è una risorsa imprescindibile. Il resto, che non è una minoranza silenziosa ma è una percentuale di molto superiore al 40%, è invece convinto che l’idea di Zeman di restituirlo alle abitudini giovanili non sia campata in aria. E che anzi renda meglio se accompagnato da un centravanti.

MOTIVAZIONI Forse il risultato è stato influenzato anche dalla frase di Cassano, che ieri dalla Polonia ha scherzato sul ritorno di Zeman alla Roma e sul possibile decentramento di : «A 36 anni Francesco dovrà correre. E dire a di correre è dura... Io lo farei giocare punta centrale ma spetta all’allenatore decidere» . Proprio la brillantezza atletica sarà alla base delle considerazioni di Zeman. Se non fosse in grado di garantire un buon lavoro difensivo, qualche rientro, i contrasti che servono per aggiungere un briciolo di copertura alla squadra, l’ipotesi verrebbe meno.

DIBATTITO (...) Qualcuno sottolineava l’importanza di avere sempre nel vivo del gioco, qualcun altro citava l’esempio negativo della stagione di Luis Enrique per restituirgli la posizione di centravanti. «Un attaccante che ha segnato 215 gol in serie A deve stare vicino alla porta» è uno degli slogan più frequenti dei “centravantisti”. Ma sull’altro fronte ribattevano: siamo sicuri che il centravanti di Zeman non debba faticare quanto l’esterno?

OTTIMISMO (...) Quello che Zeman deciderà, sarà fatto nell’interesse della Roma e con ogni probabilità sarà giusto. La fiducia nel maestro è assoluta e incondizionata, dopo tredici anni in cui quasi tutti aspettavano di rivederlo a Trigoria. Nessuno meglio di Zeman sa dove è ancora in grado di fare la differenza.(...)