La penna degli Altri 13/06/2012 10:42

Tifosi, porte aperte al Foro

E ancora: con la ristrutturazione della Monte Mario, con l’ampliamento della zona hospitality e una redistribuzione dei posti. Ottimizzare, appunto. Ricavare il massimo da uno stadio non suo, in attesa di poter fare come le pare a casa propria (ma non se ne parla prima di quattro anni). Come? Riempiendo l’Olimpico, semplice. Per riuscirci, però, non basta l’ingaggio di Zeman. Bisogna offrire dei servizi, bisogna far sì che sia comodo andare allo stadio. E che se c’è un problema, qualcuno sia in grado di risolverlo. Il primo passo, a fine agosto di un anno fa, era stato fatto creando una mail ad hoc. Bastava - anzi, basta - scrivere a tifosi@asroma.it e la Roma vi rispondeva. «E’ stato attivato - spiegò all’epoca il club - per avvicinare i tifosi alla società ed è un ponte di collegamento diretto per avere risposta a tutte le questioni di stadio, biglietteria, marketing, merchandising e organizzazione societaria a cui i tifosi non sanno dare risposta». Mancava però un contatto fisico. C’era la necessità di avere un ufficio e del personale sul posto. Ecco perché la Roma ha pensato a un centro servizi. Non servirà all’emissione dei biglietti, non sostituirà affatto i punti vendita, e quindi i Roma Store e le ricevitorie Lis Lottomatica. Sarà un’aggiunta. Verrà data la possibilità alla tifoseria giallorossa di confrontarsi con lo staff della Roma per poter esprimere dubbi, perplessità, per sciogliere nodi. L’apertura di un ufficio che lavorerà con il pubblico al Foro Italico avrà anche un forte valore simbolico, oltre che un’utilità pratica. In un futuro nemmeno troppo lontano, solo la gestione tecnica resterà a Trigoria. Che è un centro bellissimo, per carità, ma ha il difetto di essere troppo lontano dal cuore della Capitale. Stemma e colori sociali della à di Roma. E molto presto gli uffici a due passi dall’Olimpico. Il turista avrà così quella convinzione che noi romani e romanisti abbiamo già dalla nascita: a Roma, c’è solo l’As Roma.

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