La penna degli Altri 12/06/2012 10:32

Roma, trasforma le cessioni in oro

QUANTI NOMI - I telegrammi di convocazione per il raduno del 3 luglio stanno per partire. Facendo una proiezione credibile, in questo momento sarebbero 42 i calciatori convocabili a Trigoria. Quasi quattro squadre di calcio. E nel conteggio abbiamo escluso i giocatori nati dal 1993 in poi, come Piscitella, Nico Lopez e Verre, che andranno quasi sicuramente in ritiro a Riscone di Brunico. I nati nel 1992 non potranno più giocare in Primavera, quindi diventano professionisti a tutti gli effetti. Al di là dei costi di gestione e delle sofferenze per il bilancio, con un organico così folto è impossibile organizzare un allenamento e studiare in maniera approfondita le qualità dei calciatori. Ci vorrebbero due campi e due allenatori. Zeman non vuole questo e ha chiesto a di consegnargli un gruppo di 25-30 giocatori già per l’inizio della preparazione. 
 
NO A BORRIELLO - Tra quelli che tornano, due sono vecchie colonne della squadra: Pizarro, 33 anni e 4 milioni lordi di stipendio, e Borriello, 30 anni e altri 6 milioni lordi da addebitare alla società. Grandi calciatori con un grande passato. Secondo le prime valutazioni di Zeman, possono essere ceduti. Il problema è che non è così semplice. Nelle ultime ore i loro nomi sono stati accostati alla , dove si sono sistemati gli ex Pradè e Montella, ma i Della Valle non possono pagare stipendi tanto impegnativi. L’affare si potrebbe chiudere solo se la Roma collaborasse al pagamento degli ingaggi. Non una grande prospettiva, a dire la verità. Borriello, intanto, conserva la speranza di essere richiamato dalla , a cui ha regalato un gol molto importante nella volata scudetto (a Cesena). Ma a scoraggiare i possibili acquirenti, Marotta incluso, non c’è solo l’ingaggio. Ma anche la durata anacronistica del contratto: scadenza 2015. (...)
 
I RISCATTI - Il nodo che vincola la Roma sulle strategie riguarda i giocatori in prestito o in comproprietà: Gago è stato restituito al Real Madrid. Per Kjaer, protagonista all’Europeo con la Danimarca, cerca l’accordo con il Wolfsburg dopo aver lasciato scadere i termini per il diritto di riscatto. Potrebbe anche essere mollato. Marquinho invece è destinato a rimanere. La Roma pagherà quanto deve al Fluminense: 4,5 milioni. Per il rumeno Stoian la situazione è incerta. Il Bari vorrebbe riscattarne la metà per poi trattarlo con altri club, sta cercando di non perderne il controllo. E poi c’è la questione con il Crotone. rientrerà alla Roma, anche a costo di pagare due milioni per sbloccare la comproprietà.
 
IN USCITA - Per ridurre il numero, in qualunque caso, andranno via molti giovani. Prima, durante o dopo il ritiro. Non Bertolacci, che ha il contratto in scadenza nel 2013 e viene da due campionati di serie A: dovrebbe restare e rinnovare il contratto. E forse neppure il terzino Crescenzi, che dopo le buone stagioni a Bari e Crotone potrebbe fermarsi a Roma. I vari Sini, D’Alessandro, Pettinari, Sini, Mladen (di rientro dalla Romania come il Pena) troveranno ingaggi in serie B. Antei invece rimarrà almeno fino a gennaio, visto che è stato appena operato al ginocchio per la rottura del . Non è stato ancora deciso, infine, il futuro di Viviani: se fosse rimasto Luis Enrique sarebbe andato a giocare in serie B in prestito.(...)