La penna degli Altri 03/06/2012 12:13

Roma, torna il picconatore

 

LE SOCIETA’ - La preoccupazione di Zeman si estende anche all’aspetto tecnico: «Il calcio italiano sta facendo fatica, come si è visto nelle coppe europee. E così i calciatori vanno a giocare negli altri campionati. Evidentemente le società non hanno grande mentalità. O non hanno idee...» . Naturalmente non è un problema che riguarda il . Il presidente Sebastiani gli siede accanto, immobile, mentre Zeman saluta i suoi vecchi tifosi: «Non ho mai visto tanto affetto come nel pomeriggio della festa, con il bus scoperto per le vie della à. Ho pianto tante volte e non mi succedeva da tempo. e i pescaresi mi resteranno sempre nel cuore» . I cronisti abruzzesi gli fanno notare che qualche tifoso si è sentito tradito: «Avevo un anno di contratto, sono libero, non credo si possa parlare di tradimento» .

IL FUTURO - Della Roma parla solo di striscio, se non per chiarire i motivi della sua decisione: «Non sono più un ragazzino che può aspettare due o tre anni. Questa per me è l’ultima occasione di misurarmi in un club ambizioso» . Conferma la sua voglia di rivincita: «Nella Roma ho lavorato e purtroppo non sono riuscito a fare quello che volevo fare. Adesso mi si dà la possibilità di guidare di nuovo una squadra importante. Spero con la Roma di aiutare anche il calcio a riacquistare credibilità. Il progetto che mi ha sottoposto Baldini mi ha convinto» . A ha vinto il campionato, a 65 anni si sente pronto a vincere qualcosa anche in serie A: «Spero di ripetere la stagione di quest’anno. Magari...» .

E’ DERBY - Con la Roma è fatta. Ma se avesse chiamato la Lazio? «Ogni volta che esco, a Roma, mi chiedono di tornare sia i tifosi della Lazio che quelli della Roma. Mi auguro che l’abitudine continui. Ma mi sento più vicino alle idee della Roma che a quelle della Lazio» . Senza offesa, perché per Zeman il derby è sempre una partita normale: «L’ho detto 100 volte, lo ripeto per la centunesima. Il derby è bellissimo per l’ambiente, ma vale sempre tre punti» . Su questo punto non farà mai un passo indietro.

IL MERCATO - Gli chiedono di Verratti e di Insigne, di Bojan e , di e del contratto - che dovrebbe essere fino al 2014, forse con la formula dell’uno più uno, anche se lui ripete di preferire i vincoli annuali - ma Zeman rimanda ogni approfondimento sulla Roma ai prossimi giorni, quando Baldini lo presenterà ufficialmente: «Parliamo più avanti delle mie mosse. Ma da qui potrei portare via solo i giocatori che non servono al e servono a me» . Possibile? «No» . E allora l’unico riferimento al mercato è una gag: «Vorrei portare a Roma l’addetta stampa» . Federica Rogato, gentile e imbarazzata, sorride. Zeman si alza, la platea applaude. Arrivederci,