La penna degli Altri 16/06/2012 11:39
«No "privilege", grazie alla società»
Altri sono sembrati impazienti di acquistare la loro tesserina per poi poter tornare a casa e recuperare le ore di sonno perse. Sì, perchè di quei trecento tifosi che erano in fila, un centinaio aveva presidiato lAs Roma Store già dalla notte. «Siamo arrivati alluna e abbiamo aspettato il primo appello - ha detto Marco -. Poi ogni due ore ci richiamavano per cui in macchina non è che si sia dormito granchè. Avevamo le sveglie ma eravamo talmente eccitati che non avremmo mai potuto addromentarci». La folla che ha occupato Piazza Colonna ha suscitato lattenzione dei passanti e turisti che si sono fermati per capire cosa stesse succedendo, aspettandosi di veder uscire dal negozio Francesco Totti. Ma non cè da stupirsi perchè la Roma è passione, e con Zeman ancora di più. Il Boemo non solo porta a Roma spettacolo ma anche abbonati. Sono tantissimi i tifosi che questanno ritorneranno allo stadio, un po per nostalgia, un po per stima verso il tecnico. Come ha testimoniato Filippo, accanito zemaniano: «Non vado allo stadio da due anni. Ci torno ora perchè è tornato Zeman. Lo seguo dai tempi del Foggia e sono orgoglioso della sua presenza qui. Lunico allenatore giusto per la Capitale è lui. Non Capello anche se ci fa vincere, non Luis Enrique, ma lui. Perchè gioca un calcio pulito, ha esperienza. Ha voluto lui Roma, questo dimostra quanto la ami. Per stare a Roma devi amare la città e il contesto, sennò vai via. Zeman su questo dà garanzie. Cosa chiedere di più?».
Gianni, altro figliol prodigo, ha suggerito unulteriore motivazione sul ritorno in Curva: «Manco dallOlimpico da due anni, cioè dallintroduzione della tessera del tifoso. Non ho condiviso assolutamente questa scelta e ho preferito guardare la Roma in televisione piuttosto che farmi schedare. Ora che la società ci ha dato la possibilità di andare allo stadio anche senza tessere, e ora che è tornato il Boemo ho deciso di tornare anchio allo stadio». La decisione della Roma di includere nei suoi programmi anche chi non ha la tessera del tifoso, ha convinto quasi tutti. «Sono veramente contento che la Roma ci abbia dato questa possibilità - ha detto Giorgio -. Non esiste la schedatura nellevento pubblico, in altri paesi non succede. Se vado a teatro mica mi schedano, così dovrebbe essere allo stadio».
Concordano Mirco e Alessio: «La Roma ha fatto bene a dare la possibilità di abbonarsi anche senza tessera, altrimenti pochi lavrebbero fatto. Chi ce lha però ha dei privilegi». E cè chi come Simone ha apprezzato liniziativa ma «non la troppa burocrazia; non ci sono di mezzo questura e polizia ma banche, tempi lunghi. Poi hanno fatto tutto in anticipo, avrei aspettato larrivo di qualche giocatore prima». Una folla variopinta. Amanti della Roma a prescindere da tutto, come Vincenzo: «Calciomercato o no mi sarei abbonato comunque, la Roma è una fede, non si rapporta alla campagna acquisti. Capisco però chi ha bisogno di incentivi come garanzie tecniche, capisco anche loro perchè bisogno di ritrovare lentusiasmo perso negli ultimi 3 anni». E nellammirare il nuovo abbonamento, i primi della fila hanno provato a lanciare qualche nome che vorrebbero vedere in giallorosso. «Mi piacerebbe Jovetic - ha detto Michele -, spero che arrivino giocatori competitivi e di primo livello. Questanno dobbiamo puntare alla Champions, come minimo. Però aspettiamo di vedere cosa propone Zeman, mi fido ciecamente di lui». Anche Luca si affiderà al tecnico. «Non chiedo nessuno in particolare, sono curioso di vedere chi porterà Zeman. Poi, indipendentemente da chi gioca, ogni partita si va allo stadio per tifare». Sempre e comunque, Roma è passione. E sarà un caso che la parola Roma, pronunciata al contrario, si legga amor?