La penna degli Altri 12/06/2012 10:59

Montella: "La Roma? Non è andata"

Un Montella sibillino, che dice e non dice. Una frecciatina a cui la Roma non ha intenzione di rispondere. L’ex giallorosso ha ragione, i motivi per cui non è approdato a Roma sono tanti. Prima di tutto, la Roma ha scelto il tecnico che è risultato più idoneo. Come allenatore e come uomo, aspetto che a Trigoria non si vuole sottovalutare. La Roma lo ha scelto perché sa cosa vuole e sa cosa potrà ottenere: le cose coincidono. Emozioni, prima di tutto. Poi risultati. Zeman, però, non è stato sempre in vantaggio per la panchina giallorossa. Anzi, per un periodo è stato proprio Montella ad essere in pole. Poi qualcosa è successo. Cosa? Non ha convinto i dirigenti della Roma. E l’accordo, che già si preannunciava difficile viste le forti resistenze di Pulvirenti e del Catania, è saltato. I problemi non sono stati di natura economica, anzi. Montella chiedeva uno stipendio stile Luis Enrique, e la Roma era anche disposta, tra parte fissa e bonus, ad accontentarlo.

L’ostacolo reale era di altra natura. L’aeroplanino non era soddisfatto della rosa attuale in quasi tutti i reparti e avrebbe voluto una rivoluzione tecnica a 360 gradi che la Roma non poteva né voleva fare. Perché, parola di , «il processo di demolizione dei nostri giocatori non ci va giù. Crediamo nei ragazzi che abbiamo». Ovviamente non tutti allo stesso modo, tanto che qualcuno resterà, qualcuno andrà via, e altri arriveranno. Alla fine la scelta è stata un’altra. E’ stato fatto un passo indietro, lungo tredici anni, per farne altri 100 avanti. E’ stato scelto Zdenek Zeman perché i suoi pregi hanno superato tutti i difetti. Esattamente come accade una storia d’amore. Quella che c’è tra la Roma e il Boemo.