La penna degli Altri 30/06/2012 10:54
La nuova era: ecco la nuova Roma che verrà
E partire, come è stato fatto, con una profonda ristrutturazione di ciò che cera per puntare con determinatezza a quello che sarà, è un passo importante. I risultati, per gli stranieri, sono solo lapprodo di un lavoro meticoloso e preciso. Non hanno il minimo dubbio che, se le cose saranno fatte seguendo le linee guida fissate, i risultati arriveranno. E solo questione di tempo e programmazione. E, naturalmente, di disfarsi di tutto quello che ostacola, ritarda, impaccia, il cammino. Qualcuno, e più di qualcuno, non aveva preso sul serio la professionalità dei bostoniani. E anche ieri davanti alle mete prefissate (periodica presenza in Champions; annuale lotta ai vertici della classifica per la conquista dello scudetto) cè chi ha fatto spallucce. Chi ha preferito lo scetticismo del presente allidea chiara del futuro di un veggente motivato. Senza miliardi gettati subito sul tavolo non si va da nessuna parte. Ma non è così. Sappiamo che non è così. Zeman ci insegna che così non è, ed è tornato per dimostrarlo. Per certi versi, anche se preannunciata da un marchio fortissimo come Sky, era accaduta ugual accoglienza per la classe dirigente di NewsCorp, giunta dallAustralia, dalla Nuova Zelanda e dagli Stati Uniti per insegnare che cosè la televisione. Dentro e fuori la nuova Sky di Tom Mockridge si incrociavano sguardi ironici nei confronti delle "slade", dei piccoli e grandi accorgimenti che stavano dietro la cura delle novità da introdurre. Dai tempi e suoni brucianti dei "promo" alle lezioni di gruppo effettuate ai dirigenti italiani. Altra storia direte voi. Può darsi. Ma lapproccio è uguale. Ed è quello che prepara i successi. Io la vedo così
Non siamo abituati, in questo Paese e in questo calcio, alla sistematica programmazione. Né a chi ci fa toccare con mano il bilancio di un percorso fatto per farci intendere che a ciò che si dice segue ciò che si fa. Molto è insomma già cambiato in questa Roma qui. Dalla tessera del tifoso saltata a piedi uniti con i carnet per le partite casalinghe, allutilizzo di Facebook, Twitter, e ogni angolo del web per sintonizzarsi sempre più con i tifosi, coinvolgendoli. Il piccolo esempio del Village dove andare in attesa di aree ad hoc future e laccordo firmato con il Coni per migliorare i servizi allo stadio sono solo un assaggio.
Presto compreremo i biglietti per ogni singola partita attraverso internet e non solo, come ora, per la successiva del calendario. Insomma avere Cristiano Ronaldo non porta dritti dritti alla finale degli Europei, così come giocare con Messi non ti regala automaticamente il primato. Costruire dalla base, sulle cose buone che già ci sono, irrobustisce la consapevolezza di se stessi e delle potenzialità di gruppo. Può essere che fondere insieme Fenucci, Sabatini, Totti, De Rossi, Zeman, Baldini, Pannes, Baldissoni e i tanti giovani arrivati a Trigoria in veste di calciatori e di manager non ci dia lo scudetto. Ma sicuramente ci ha dato una squadra e una società sana e moderna. Per 7 anni andremo ad Orlando ad allenarci in inverno. La Disney ha voluto intrecciare il suo marchio con il nostro. Presto ne arriveranno altrettanto importanti. Negli anni dispari saremo in Asia. Le aree in cui si costruirà il nuovo stadio si sono ridotte a tre e presto uscirà la prescelta, con tutti i requisiti urbanistici richiesti.
Nello stadio ognuno avrà il suo posto, anche in Curva Sud. Non entreranno petardi e fumogeni? Ce ne faremo una ragione. Ogni prodotto sarà originale e non contraffatto e spariranno le sanguisughe del sistema? Non mi lamento. Sono più soldi per le casse e per gli investimenti. Devo piangere perché non arriva il supercannoniere del promosso Pescara o il neonato Destro? No, non lo farò. Non lho mai fatto e certamente a maggior ragione non lo farò ora. Preferisco la sostenibilità dei conti, il fair play finanziario, e i 50 milioni di euro già versati e da convertire da finanziamento soci ad aumento di capitale. Mi tengo Bojan, Lamela e Pjanic e, se posso, Osvaldo. So che in parte sto costruendo il futuro e in parte sto ancora vivendo la transizione. Mi sembra più importante che la memoria e la storia giallorossa si integrino con linnovazione.
Che il piazzale di Trigoria sia stato dedicato a Dino Viola, che il campo dove la Primavera cresce abbia il timbro di Ago, e che ci sia un Christoph Winterling che crede di poter contare 88 milioni di potenziali romanisti in tutto il mondo, e che voglia raggiungerli attraverso i suoi geniali marchingegni che inserirà nelle mie vene, nelle future applicazioni IPad e nel nostro nuovo stadio. Mi godo la mia nuova Roma pronta a partire per il ritiro e poi per Chicago, Boston e New York, dove - la notizia è diventata ufficiale ieri, "Il Romanista" laveva anticipata - chiuderemo la tournée americana con la nazionale di El Salvador.
Attendo il futuro museo della Roma, le scuole calcio che spunteranno in tutto il mondo, e assaporo il nuovo stile, sobrio ma estremamente professionale di tutti. E il 19 luglio, per la foto con la squadra aperta a tutti quelli che indosseranno una maglia originale della Roma, io ci sarò. E credo che la nuova responsabile della comunicazione Catia Augelli, che vuol dare visibilità a un gruppo di lavoro in parte invisibile che sta dietro a tutte queste idee, avrà il suo bel da fare a spingere fuori chi vorrà mettersi davanti allobiettivo