La penna degli Altri 01/06/2012 11:41

Eppure qualcuno rimpiangerà Lucho

Forse sin dai primi giorni del suo lavoro egli aveva capito che il cammino da noi sarebbe stato irto di ostacoli prima di tutto a causa delle consuetudini che aveva rilevato nel comportamento dei giocatori abituati, evidentemente, ad un modus vivendi diverso da quello inteso dal giovane allenatore asturiano. (…)

Ora tutti sanno come è andata a finire la sua avventura alla guida della Roma ed è giusto dire che l'operazione si è conclusa con un rotondo fallimento probabilmente non tutto imputabile all'allenatore. Luis Enrique pensava di trasferire a Roma e nella Roma un suo metodo assai severo d'interpretare il lavoro, forse più duro e passionale di quello che i giocatori, soprattutto i più anziani, erano avvezzi a sopportare. E qui, probabilmente, sono nate le prime impalpabili difficoltà che poi sono state, ahimè, ampliate dai rovesci che la squadra ha subito sul campo. Va inoltre detto che la à di Roma, per le sue consuetudini di vita, non era il luogo ideale per consentire all'allenatore la piena applicazione dei suoi principi tutti ispirati ad una maniacale interpretazione del lavoro, ad una sofferta costruzione degli eventi e del gioco, soprattutto ad una intensa complicità e sintonia di rapporti nel gruppo (…)

Tutto normale il divorzio di Luis Enrique dalla Roma ma chissà se tutti sono proprio convinti d'essersi giustamente liberati d'uno scomodo inquilino. E chissà se altri in Italia non rimpiangeranno l'uomo che dopo una sua apparizione come tecnico chiamato ad illustrare il suo pensiero a Coverciano, ha lasciato a bocca aperta tanti colleghi tra i quali il presidente degli allenatori Renzo Ulivieri.

Qualcuno rimpiangerà, probabilmente, Luis Enrique e chissà che tra questi "qualcuno" non faccia capolino anche qualche presidente d'una forte squadra di provincia il quale avrebbe avuto la possibilità di creare il laboratorio di lavoro ideale per Luis Enrique. Affidandogli la squadra e il vivaio visto che forse in pochi anni egli avrebbe potuto alimentare con i più giovani una risorsa di grandissimo valore. Squadre ideali? Citiamone alcune per rendere chiara l'idea. Un Parma, una , un Cagliari, un Catania, un , un'Atalanta, un'Udinese. Non perché abbiano bisogno di un allenatore visto che alcune ce l'hanno e con un ottimo rapporto. Ma le citiamo solo per rendere l'idea con un esempio. (…)