La penna degli Altri 12/06/2012 09:20

De Rossi promosso a pieni voti ma ora può tornare a centrocampo

Al di quello che si pensa in giro, la differenza tra una linea a tre e una a quattro è evidente, e la prestazione di contro la Spagna lo sta a testimoniare: quando ha giocato a quattro con la Roma di Luis Enrique, Daniele non ha brillato come invece ha fatto a Danzica dove aveva maggiore protezione laterale (due compagni a sinistra e altrettanti a destra) e la possibilità di leggere meglio lo svolgimento della manovra avversaria. È vero, in alcune circostanze si è abbassato troppo, ma quella stessa posizione gli ha consentito in altri momenti della partita di esibirsi in chiusure decisive. Questo per dire che lì dietro ci può giocare, «ma non dimentichamoci che Daniele è un centrocampista», ha tenuto a sottolineare Prandelli già domenica sera a Danzica.

E, dunque, contro la Croazia dove giocherà? Dipenderà, lo ripetiamo, dal modulo che sceglierà Prandelli: la squadra di Slaven Bilic gioca un 4-4-2 molto dinamico con due attaccanti, Mandzukic del Wolfsburg e Jelavic dell’Everton, forti fisicamente e abilissimi nei sedici metri. Se la Spagna non aveva punte, la Crozia ne avrà due (ma occhio ai movimenti offensivi dell’esterno Perisic del Borussia Dortmund), quindi è facile prevedere che attaccherà in maniera diversa rispetto ai campioni del mondo: se l’Italia tornerà all’antico, cioè ad una linea a quattro (ma con quali uomini?), Daniele tornerà a centrocampo. Lui, in attesa di sapere, non batte ciglio, si allena e si concentra su Poznam dove avrà un tifoso in più, il papà Alberto.