La penna degli Altri 27/05/2012 11:04
Sprint a quattro, ore decisive
Cè chi dice nella notte e cè chi dice in mattinata. I contenuti del colloquio sono top secret ma fonti basche sostengono che Bielsa, allettato dalla proposta della Roma, si sia preso 24 ore di tempo per decidere se restare o meno a Bilbao. In un clima di dispiacere per lassenza di titoli, ma anche di speranza per la scommessa ideata dal Loco, lAthletic aspetta ansioso la decisione dellargentino, accostato alla Roma dopo laddio di Luis Enrique. «Un anno fa, con Marcelo abbiamo deciso di parlare del rinnovo una volta finita la stagione. Se un anno fa, Marcelo fa era la persona ideale, vedendo come è andato lanno, posso dire che Marcelo è la nostra unica opzione per il futuro», ha detto il presidente del club basco, Josu Urrutia.
Il tecnico argentino, con il contratto in scadenza, ha messo in pratica una rivoluzione allAthletic, gestendo un rinnovo della rosa con la presenza di giovani come Jon Aurtenetxe, Ander Iturraspe e Iker Muniain come titolari indiscussi, scommettendo su un calcio offensivo e in verticale. Ma il decimo posto nel campionato spagnolo e la perdita di identità nelle due finali disputate contro lAtletico Madrid e contro il Barcellona, hanno creato dei dubbi nello stesso allenatore. Una prima scelta della Roma.
Così come è una prima scelta André Villas Boas. Il portoghese in settimana è stato a Milano dove era segnalato anche Sabatini. Un caso? Non ci sono né conferme né smentite.Si sa solo che lo Special Two è tentato - e tanto - dal progetto romanista ed è disposto anche ad accettare uno stipendio nettamente inferiore rispetto a quello che prendeva al Chelsea. Non è però disposto a scendere a compromessi sulla squadra: vuole giocatori di livello e vuole che gli venga allestita una squadra competitiva fin da subito. Ha sete di rivincita. E neanche poca.
Il terzo nome, gradito alla piazza, è quello di Zeman. Sabatini e Baldini ne conoscono pregi e difetti, lui, al contrario di Villas Boas, è disposto anche a lavorare con un gruppo meno esperto e fatto di giovani. Come Bielsa ha il contratto in scadenza e come Bielsa ha una società che farebbe carte false per il rinnovo. È pronto a dire sì alla Roma in qualsiasi momento. Lo era anche Vincenzo Montella, che adesso sembra più defilato rispetto agli altri candidati. Sta per rescindere col Catania, Fiorentina e Napoli, in caso di addio di Mazzarri, sono le destinazioni più gradite. Anche se lumore non è dei migliori (e non è difficile capire perché) spera che in extremis la Roma lo chiami. Alle sue condizioni: economiche - stesso stipendio di Luis Enrique - e tecniche. Vuole voce in capitolo sul mercato e sulla gestione della squadra, vuole che gli sia concessa totale carta bianca. Se questo succederà si scoprirà tra poco. Perché se cè una certezza in questa storia è che siamo alle battute finali.