La penna degli Altri 19/05/2012 10:19

Roma, sbarca Montella. E Palacio è più vicino

GASPORT (A. PUGLIESE) - Ha anticipato i tempi ed è sbarcato a Roma già ieri pomeriggio, dopo aver preso il traghetto da Messina in piena notte, con tanto di trasloco al seguito. Vincenzo Montella è tornato nella Capitale e ci ha portato anche tutte le sue cose, a dimostrazione della ferma volontà di fermarsi a lungo (per lui la Roma ha pronto un biennale, con opzione per il terzo anno) in quella che è stata già a casa sua. E anche se Pulvirenti continua a tenere il punto («Attualmente per me Montella resta l'allenatore del Catania al 100%, poi vedremo cosa succede», ha ripetuto ieri il presidente etneo), oggi potrebbe esserci un passo in avanti.
 
Incroci Stamattina torna a Roma tutto lo stato maggiore del club: Baldini dagli Usa, da Milano dove ieri sera ha incontrato per trattare Rodrigo Palacio che piace molto anche all'Inter. Passi avanti dei giallorossi, ma c'è il rischio dell'asta. Oggi pomeriggio possibile un incontro con Vincenzo e magari anche una seconda telefonata (da parte di Baldini) con Pulvirenti. Il presidente rossazzurro, però, potrebbe anche giocarsi una mossa a sorpresa e alzare — di molto — il tiro (chiedendo al posto di un giocatore un alto indennizzo economico, tre milioni?) ed ecco perché la Roma continua a non abbandonare l'idea che porta a Villas-Boas, in Portogallo. È un'ipotesi ora remota, ma cautela la Roma (che ieri ha fatto l'ultimo allenamento stagionale) da eventuali brutte sorprese.
 
Stesso modulo Ma come cambierà la Roma con Vincenzo Montella? Il modulo di base sarà lo stesso di Luis Enrique, il , che è poi quello che Vincenzo ha sposato fin dai tempi dei Giovanissimi Nazionali, alla Roma. È un chiaramente più equilibrato rispetto a quello dello spagnolo, che può trovare nel giovane brasiliano Dodò — già preso — o nel francese Cissokho (Lione) il cursore di sinistra. Dall'altra parte, dopo il rifiuto dell'olandese Van der Wiel, la Roma ha un buco da coprire (Montella si porterebbe Marchese, ma è un nome che non entusiasma la piazza). Nel taccuino resta anche Bosingwa, svincolato dal Chelsea, che potrebbe essere una soluzione di qualità a costo zero per poi dirottare i soldi (almeno 40 milioni per la nuova campagna acquisti) su altri giocatori. Considerando che il recupero di Burdisso procede speditamente e che «El Bandito» dovrebbe essere pronto per il ritiro di Riscone (7-18 luglio), al centro cerca un paio di giocatori. Rolando è anche più di un obiettivo, ma solo nel caso in cui il Porto scenda di prezzo (ha sparato quasi 15 milioni), Silvestre ha un costo elevato (10), mentre Garay piace e non poco. In mezzo, a fianco di e bisogna coprire la casella di interno (Pizarro andrà via, Gago non è detto sia riscattato). Davanti, invece, la Roma è coperta, anche se l'arrivo di Palacio e/o «Papu» Gomez potrebbe far partire qualcuno dei big (Osvaldo o , in caso di buone offerte).
 
Alternativa E non è escluso che Montella si diverta anche con il (a Catania ha giocato pure con il 3-5-2, a dimostrazione della sua duttilità), con che andrebbe a giocare da trequartista dietro l'unica punta, che per caratteristiche e qualità dovrebbe essere . Certo, Francesco non può giocare 40 partite, ma se il modulo sarà questo, è facile che si sacrifichi Osvaldo. Con il Daniel può giocare solo al posto di , ma pensare che accetti questo dualismo è difficile. Sugli esterni d'attacco, invece, le soluzioni sarebbero molte: Lamela e Bojan possono giocare sia a destra, sia a sinistra, dovessero arrivare Palacio e Gomez ci sarebbe da divertirsi. Prima, però, bisogna «liberare» Montella da Pulvirenti. Baldini torna a Roma anche per questo.