La penna degli Altri 14/05/2012 09:29

Roma, lampi di gioventù

HANDICAP - La paura della figuraccia, contro la squadra ultima in classifica che non vinceva dal 15 gennaio, per la Roma si era materializzata anche stavolta, quando Santana si è bevuto Kjaer sulla fascia e ha offerto a Del Nero, ex laziale, il pallone del facile vantaggio, proprio sotto la rumorosa curva dei tifosi del Cesena. [...] Invece stavolta, per davvero non schiava del risultato, la Roma si è scossa e ha cominciato a giocare un buon calcio. Premiando anche alcune scelte trasgressive di Luis Enrique, che ha lasciato in panchina Osvaldo e Gago, due degli insostituibili, preferendo puntare su Lamela e Bojan.

 BRIO - E’ stata proprio la freschezza dei ragazzini dell’attacco a cambiare la storia della partita. Lamela ha partecipato con impegno e qualità alla manovra, offrendo al compagno il pallone del pareggio: cross tagliato e colpo di testa in tuffo, settimo assist per Lamela e settimo gol per Bojan. A quel punto è stata una passerella per la Roma. Sempre Lamela, liberato di tacco da dopo un contrasto vinto da Bojan, ha colto in fallo Ravaglia, il sostituto di Antonioli, da fuori area, segnando il 2-1 prima dell’intervallo. E a inizio ripresa, dopo una parata di su Santana, la vittoria è stata messa al sicuro da un colpo di testa di , liberato a centro area da un preciso cross di Marquinho.

 CHIUSURA - E mentre un pallido sole spuntava su Cesena placando qualche coro di protesta dei tifosi romagnoli trasformandola in festa di addio, il finale è stato di , che ha cercato insistentemente il gol numero 216 in serie A. Ma sei tiri in porta più o meno efficaci non gli sono bastati. L’aggancio ad Altafini è rinviato alla prossima stagione. Dall’altra parte Santana, il migliore dei suoi, ha saltato Heinze (fin lì molto attento) con un guizzo infilando in rete il 2-3 che contiene entro margini accettabili anche la sconfitta del Cesena. Per quello che vale, quando tutto va rifatto