La penna degli Altri 11/05/2012 10:17

"Me ne vado grazie a tutti"

SALUTO Ieri a Trigoria, a fine allenamento, i giocatori stavano uscendo dal campo. Luis Enrique però, rimasto favorevolmente impressionato dalla festa di mercoledì, quella a base di porchetta (comprata per l’occasione dal padre di ) e pizza, successiva al suo compleanno, li ha fermati e richiamati. Tutti: giocatori, collaboratori, dottori, accompagnatori. L’asturiano si è seduto su un pallone di fronte al gruppo e ha cominciato a parlare:«Vado via - le prime parole pronunciate con gli occhi lucidi - non me la sento di andare avanti, non riesco più a dare il cento per cento e per essere l’allenatore della Roma bisogna essere al top. Invece sono stanco, stressato. Per me andare via è una sconfitta ma non sono riuscito a trasmettere quello che volevo, a mettere sul campo le idee del mio calcio. Ringrazio tutti, voi siete dei ragazzi fantastici, persone meravigliose. Grazie a quelli che hanno giocato di più, per l’impegno profuso. Mi scuso invece con coloro che sono stati utilizzati di meno, ma ho scelto sempre per fare il bene della Roma, anche quando le mie decisioni sono sembrate poco chiare. Ma voi continuate a seguire questa grande società, diventerete una squadra fortissima»

COMMOZIONE  Il gruppo ha seguito, in silenzio, per un quarto d’ora. La scena è stata osservata da Baldini e , sistemati su una delle terazze di Trigoria. I due dirigenti erano stati informati dal tecnico della scelta di fare il discorso alla squadra. E mentre il motivatore Llorente riprendeva tutto con la telecamera del cellulare, anche qualche giocatore si è commosso. Sintomo evidente che la squadra era comunque legata alla sua guida (...) Lasciando il campo, i giocatori erano visibilmente segnati. ha parlato di  «una brava persona» , riferendosi al suo ormai ex allenatore (...)

ADDIO Nel giorno del saluto di Luis Enrique, la Roma ha anche festeggiato l’addio di Giorgio Rossi. Tutta Trigoria infatti, compresi Luis Enrique e i giocatori, si è ritrovata nel ristorante del centro sportivo per brindare agli ultimi giorni di lavoro dello storico massaggiatore.  «Grazie per 55 anni di vita»  gli ha detto il Baldini. E Rossi ha risposto, semplicemente: «La Roma è tutta la mia vita»