La penna degli Altri 06/05/2012 12:19
Luis Enrique: "Scelta delicata: non ci dormo!"

Quando sul tabellone, prima dellinizio della partita, è apparso il suo nome, la curva Sud ha manifestato tutto il suo dissenso. E non è stato difficile, come pensava Luis Enrique, capire se i contestatori erano dieci, quindici o venti. Se non erano tutti, erano tanti. [ ]
Lo spagnolo parte proprio dalle parole di Totti ( «spero resti» ), senza aggiungere nulla però: «Ciò che ha detto si commenta da solo...» . Rispetto alla vigilia poi, una precisazione sullItalia: «Non ho nessun tipo di problema qui, anzi sono contentissimo di vivere in questo Paese. La vita qui, con la mia famiglia, in un posto bellissimo, è meravigliosa. Sono orgoglioso di avere avuto questa opportunità di lavoro» . Allora è tutto a posto? «No, perché sappiamo che è stato un anno difficile e cè tanto da lavorare per migliorare. Non è stata una delle stagioni più fortunate per la Roma, ma la fortuna si cambia con il lavoro. Mi fa piacere che i ragazzi con cui soffro ogni giorno mi elogino, ma in pubblico è più facile che criticare».
IMMAGINE - Poi Luis Enrique si concentra sullanalisi della partita con il Catania. Novanta minuti in cui la Roma ha avuto tante occasioni e ne ha concesse altrattante allavversario. Una storia che è stata il leit-motiv della stagione giallorossa: «Proprio così - conferma il tecnico romanista - ma devo fare i complimenti al Catania di Montella, una delle migliori squadre che ho visto questanno allOlimpico. Per merito nostro e degli avversari è venuta fuori una partita bellissima. Nel primo tempo loro si sono difesi molto bene e ripartendo provavano sempre a giocare il pallone. Noi abbiamo avuto tantissime occasioni e abbiamo sofferto sulle palle inattive. Gli ingressi di Bojan e Lamela, nella ripresa, ci hanno dato molto. Ripeto, una partita bellissima, che potevamo vincere come perdere».
CORSA - Un punto, quello arrivato ieri, che alla Roma serve a poco. Leventuale qualificazione allEuropa League inciderà sulla scelta di Luis Enrique? «Dobbiamo concentrarci e vedere se la prossima settimana, a Cesena, possiamo sfruttare le possibilità che ancora potremmo avere. Per il resto cè tempo» . Una decisione, poco ma sicuro, non facile: «Non ho deciso proprio per questo, non ci dormo. Voglio essere giusto con me stesso, con la squadra, con la società e con i tifosi. Parlerò tranquillamente, al momento giusto, e sarò sincero» . Cosa manca alla Roma? «Tutto, da parte mia e da parte della squadra. [ ]»