La penna degli Altri 09/05/2012 10:20
Luis Enrique pronto all'addio, caccia al successore
La sua decisione è maturata a cavallo delle partite con la Juventus e la Fiorentina, Baldini ha provato a farlo desistere, ma ora non intende più forzare la mano e resta in attesa con Sabatini. Luis Enrique potrebbe ufficializzare la resa a Cesena, intanto la Roma è partita alla caccia del successore. Stavolta si vuole andare sul sicuro. Lidentikit: un tecnico italiano o comunque già collaudato nel nostro calcio, che sappia proporre unidea di gioco simile a quella dello spagnolo. Tolti dal mazzo gli stranieri alla Villas Boas o i difensivisti in stile Mazzarri, restano due nomi al centro dei pensieri della Roma. Entrambi attualmente si affidano al 4-3-3 e sono degli ex: uno più fresco, Montella, laltro, Prandelli, scelto proprio da Baldini nel 2004. L«Aeroplanino» è uno dei pezzi forti del mercato delle panchina, si è lasciato tutto sommato bene con la nuova dirigenza giallorossa. «È stato un bene per tutti che io andassi a Catania - ha ammesso Montella sabato scorso allOlimpico - e ora leggere il mio nome accostato alla Roma fa piacere». Legato per un altro anno al club siciliano, seguito anche da Lazio e Napoli, Vincenzino dovrebbe prima convincere il presidente Pulvirenti a liberarlo. Un ostacolo aggirabile, ancor più facile laccordo sullingaggio. Per la Roma il ritorno di Montella sarebbe lammissione di un errore, ma questo non condizionerà la scelta. Nessun dubbio, invece, attorno alla candidatura di Prandelli. È un allenatore apprezzato dallambiente, in perfetta sintonia con lo stile «etico» della società, legato a De Rossi e in ottimi rapporti con Totti. Soprattutto è abituato a lavorare con i giovani. A Roma ci tornerebbe volentieri in virtù del legame rimasto intatto con Baldini, della voglia di riprendere un discorso interrotto bruscamente nel 2004 contro la sua volontà e del desiderio di tornare quanto prima ad allenare un club. Prandelli, infatti, sembra essersi stancato della vita da ct e ha in mano gli «strumenti» per liberarsi dalla Nazionale. Il suo contratto con la federazione firmato nel 2010 è di due anni più due: in realtà scade alla fine degli Europei e i successivi due anni sono legati a unopzione di rinnovo. Il problema, semmai, sarebbe quello di doversi accordare con la Roma prima di partire verso Polonia e Ucraina. Altri candidati? Capello ha inviato più di un segnale a Baldini ma non viene preso in considerazione, Guidolin ha fatto sapere al dg già lanno scorso che intende restare a Udine, mentre Pioli, apprezzato da Sabatini, non convince appieno a livello tattico. Chiunque sia lallenatore potrebbe ritrovarsi nello staff Angelo Peruzzi. «Nel caso in cui arrivasse una proposta - conferma lattuale vice di Ferrara nellUnder 21 a Radio Manà Manà - sarei pronto a valutarla». E la chiamata di Sabatini sta per arrivare.