La penna degli Altri 09/05/2012 21:51

Luis, brindisi che sa d'addio. Montella pronto al ritorno

PORCHETTA E SPUMANTE: UN BRINDISI CHE SA DI ADDIO - Quando la squadra è tornata negli spogliatoi, ad attenderla ha trovato una bottiglia di Berlucchi, una di Sangiovese, panini alla mortadella, e una enorme porchetta. Così Luis Enrique, 24 ore dopo la festa per i 42 anni, ha scelto di celebrarlo a Trigoria, dove ieri si era limitato a un austero brindisi, senza neanche un salatino da sgranocchiare. "Voglio festeggiare secondo la tradizione romana", ha detto sorridendo ai volti sorpresi dei giocatori, ricordando le feste di Osvaldo, Heinze, . E allora, via a una festa a cui si sono aggregati in fretta anche Baldini e intercettati in quel momento nei pressi dello spogliatoio. Sorrisi, volti distesi, e più di un brindisi: all'allenatore e alla Roma. Quella del futuro, di cui a questo punto Luis Enrique non sembra voler far più parte. Ad alcuni giocatori della rosa, soprattutto quelli di lingua spagnola che con lui erano riusciti a intrattenere un maggiore rapporto personale, qualcosa è stato detto, non direttamente dal tecnico. Voci diffusesi in fretta nello spogliatoio romanista. La società ha sostanzialmente alzato le braccia, l'ultimo tentativo ieri è arrivato via , diffondendo il messaggio "mister resta perché...", mostrato poi nel suo successo on line al tecnico. Che ha sorriso, apprezzato. Ma non è andato oltre un "Grazie di tutto" che era sembrato il commiato finale. Luis, a questo punto, saluterà. Conservando il ricordo di un compleanno "alla romana"

CONTATTI CON MONTELLA, MA SPERANO IN TANTI - Già, ma chi sostituirà Luis? L'elenco dei candidati è lungo, contatti diretti o meno sono stati intessuti con tanti tecnici. Tra tutti, però, Montella è l'unico ad aver ricevuto qualcosa in più di un semplice sondaggio. Abbastanza da spingere il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che all'ex "Aeroplanino" aveva pensato eccome, ad uscire allo scoperto: "L'allenatore del Palermo non sarà Montella, lui va alla Roma". Nella capitale si parla anche di contatti diretti tra le parti. Eppure, non vanno scartate ancora altre piste: Villas Boas, in questi giorni in vacanza in Brasile, resta un candidato plausibile, anche l'idea sembra quella di non voler insistere sulla strada delle scommesse ad alto rischio. E poi, il solito Prandelli, che in un'intervista al Corriere è sembrato chiamarsi fuori: "Voglio davvero restare in nazionale fino al 2014". E spostare Bielsa da Bilbao - oggi la finale di Europa League contro l'Atletico Madrid - sembra tutt'altro che semplice. Guidolin, Pioli e Mazzarri sono stati contattati, ma non convincono per motivi vari. E già la prossima settimana la Roma vorrebbe poter annunciare, dopo i saluti di Luis, il nome di chi dovrà raccoglierne lavoro e eredità.