La penna degli Altri 16/05/2012 09:46
L'america scopre il giallorosso
Stando alla ricostruzione del quotidiano on line, la Roma giocherà il 22 luglio al Wringley Field di Chicago contro i polacchi dello Zaglebie Lubin, il 25 luglio al Fenway Park di Boston contro il Liverpool e tre giorni dopo a New York contro i colombiani dellAmérica de Cali, anche se cè chi sostiene che lavversario potrebbe essere ecuadoregno. «Abbiamo risposto accettando linvito, senza nemmeno sapere i dettagli dellofferta finanziaria», ha commentato comunque il vicepresidente del club colombiano, Oscar Gallego. Baldini e Baldissoni resteranno negli Statessolo qualche giorno. Torneranno a Roma sabato. Durante questo breve soggiorno sono in agenda diversi appuntamenti di lavoro con Pallotta, DiBenedetto e Tacopina, dove - è nella natura delle cose - si potrebbe parlare un po di tutto. Anche di mercato? Per quello, ogni strategia è rimandata. Rimandata a breve, naturalmente, perché Sabatini ha bisogno di sapere con esattezza la cifra di cui può disporre. Una settimana, dieci giorni al massimo, e la dirigenza comunicherà le sue richieste. Agli americani? Non solo. Anche a Unicredit, perché si parla di numeri importanti, necessari a sostenere il rafforzamento dellorganico. Serve lok dellazionista di minoranza, che un giorno sarà fuori dalla Roma. Un giorno. Non adesso, e nemmeno in un futuro prossimo. Quando sarà possibile, la banca cederà parte della propria quota.
Ma Unicredit ha tutto linteresse a non vendere lintera partecipazione. Specie adesso che lo stadio di proprietà non è più un miraggio. O un rendering, fate voi. Non cè alcun disimpegno da parte di Piazza Cordusio, ma non cè nemmeno da parte di qualche componente della cordata a stelle e strisce. Due nomi: Michael Ruane e Richard DAmore. Si è detto e scritto che entrambi sono usciti dal gruppo. Colpa, in parte, di unagenzia che qualche tempo fa si limitò a includere tra i proprietari solo Pallotta e DiBenedetto. A parte che tra gli investitori (e non a caso anche tra i consiglieri della Roma) cè pure un pezzo da novanta come il presidente della US Soccer Foundation, Brian Klein, lindiscrezione è inesatta. DAmore e Ruane non sono più nel Cda, ma sono assolutamente dentro la cordata. Sabato scorso, due giorni prima dellaumento di capitale, avevano infatti in programma un incontro con Pallotta e DiBenedetto. In particolare, potrebbe crescere nei prossimi mesi il peso specifico di Ruane. È un immobiliarista, fa business e ha competenze nel real estate, e dei quattro (quattro sono i più grandi, ma la cordata è molto più ampia e non include solamente Klein) è il più indicato a seguire levoluzione dello stadio di proprietà della Roma. E spesso si sottovaluta la sua potenza economica. Dagli States segnalano che le sue capacità sono superiori persino a quelle del ben più noto James Pallotta