La penna degli Altri 07/05/2012 09:30
La Roma fuori dallEuropa
BILANCIO - Non è la più brutta Roma di sempre ma nellepoca dei tre punti per vittoria i risultati di Luis Enrique hanno grattato il fondo del pozzo. Soltanto due volte, tra il 1993/94 e oggi, la Roma ha chiuso il campionato a una media-punti inferiore: nel 1996/97, lultimo che non ha qualificato la squadra a una coppa europea, e nel 2004/05, quando un gol di Cassano alla penultima giornata ha scongiurato la retrocessione. In tutti e due i casi, però, si trattava di organici allo sbando, che sarebbero stati ristrutturati lestate successiva. Non si era certo allinizio di un percorso. E in tutti e due i casi, lallenatore cambiò in corso dopera: nel 1996/97 si passò da Carlos Bianchi alla coppia Sella-Liedholm; nel 2004/05 furono addirittura in cinque a sedersi sulla panchina della Roma.
MENO DIECI - Stavolta invece la società ha sostenuto dal primo allultimo giorno la scelta dell'allenatore. Tanto che adesso è Luis Enrique a tenere i dirigenti in sospeso. Il bilancio dell'esperimento culturale e tattico è finora disastroso: oltre ad aver perso 14 partite in campionato, una in meno della stagione del record negativo del 2004/05, la squadra è stata eliminata immediatamente dallEuropa e non è mai entrata in corsa per la Coppa Italia. [...] Nello scorso campionato la Roma fece dieci punti in più e arrivò sesta al termine di una stagione considerata terribile, tra le dimissioni di Ranieri e gli aggiustamenti di Montella. Niente di grave, rispetto alla delusione attuale.
IL MERCATO - «Non avevamo obiettivi, non ci eravamo imposti di centrare la Champions League al primo colpo» ripetono Baldini e Luis Enrique, che in questo senso sono stati confortati dai segnali arrivati dalla proprietà (cordata Usa più Unicredit). Ma cè unaggravante. Lestate scorsa, nellopera di rifondazione, il saldo della campagna acquisti è stato negativo per oltre 40 milioni. E probabile (e auspicabile) che la squadra sia stata costruita con lungimiranza, per durare nel tempo. Ma sicuramente nel breve periodo non era prevedibile un campionato punto a punto con Parma, Bologna e Atalanta. Questo, negli ultimi trent'anni, non è mai stato il livello della Roma