La penna degli Altri 04/05/2012 10:20

Giorgio Rossi, in prima fila per l'ultima volta

Un uomo discreto, che non ha mai tradito le confidenze di allenatori e dirigenti e che nessuno meglio di ha saputo descrivere proprio nel libro di Izzi: «Un aggettivo che descriva fino in fondo quanto sia speciale Giorgio è impossibile, non esiste». , invece, lo descrive così: «A lui non interessa se sei un campione o l’ultimo dei ragazzi della Primavera, guarda la persona. È eccezionale». A Giorgio Rossi mancherà la Roma, c’è da giurarci. Ma è stato lui stesso, qualche giorno fa, a dire che «a 91 anni ho bisogno di riposarmi. Ricordo che fu Renato Sacerdoti, nel 1957, a farmi firmare il primo contratto con la Roma. All’epoca l’allenatore era Masetti, che da giocatore aveva vinto lo scudetto del ’42. In 55 anni, ho sempre avuto un contratto annuale, da luglio a giugno dell’anno dopo.[...]